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Prosegue il progetto IR2MA per la gestione sostenibile dell'acqua nelle aree rurali

Il 14 marzo si è tenuto all'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del CNR di Bari il secondo meeting del progetto IR2MA "Large Scale Irrigation Management Tools for Sustainable Water Management in Rural Areas and Protection of Receiving Aquatic Ecosystems", co-finanziato per 1 milione di euro dall'Unione Europea attraverso il Programma di Cooperazione Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020.

Il progetto IR2MA - che vede coinvolti come partner italiani, oltre al CNR-ISPA e al Consorzio Bonifica della Capitanata, anche l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (CIHEAMB) e la Regione Puglia come partner Associato, e l'Università di Ioannina e la Regione dell'Epiro, per parte greca - ha come principali obiettivi l'implementazione di sistemi smart avanzati di supporto alle decisioni (DSS) per la gestione dell'irrigazione, che tengano conto delle effettive esigenze delle piante coltivate, la definizione di strategie di utilizzazione di acque reflue depurate per l'ottenimento di ortaggi sicuri per la salute e di elevata qualità organolettica, oltre che il trasferimento di soluzioni tecnologiche idonee a razionalizzare in maniera efficiente l'uso della risorsa idrica.

Un momento del meeting di progetto presso il CNR-ISPA di Bari 

Tra i diversi usi dell'acqua, quello irriguo ne intercetta la quantità maggiore (anche fino al 70% del volume totale utilizzato). Pertanto, anche alla luce dei probabili cambiamenti climatici e degli effetti che questi potrebbero determinare sui futuri scenari in agricoltura, è improrogabile porre in essere strategie idonee a ottimizzare l'uso irriguo dell'acqua, evitando sprechi e contaminazioni e, laddove possibile, ricorrendo all'impiego di acque non convenzionali, ad esempio attraverso il riutilizzo delle acque reflue.

Diga di Capacciotti. In primo piano lo sfioratore di troppo pieno

Nella prima giornata, si è discusso dell'andamento del progetto e della pianificazione delle azioni per il proficuo avanzamento delle attività. 

Nel corso della visita tecnica organizzata dal Consorzio Bonifica della Capitanata, è stato illustrato il funzionamento degli impianti adibiti all'alimentazione idrica dei principali distretti del comprensorio della Sinistra Ofanto.

La tessera elettronica utilizzata dagli agricoltori per il prelievo dell'acqua irrigua dagli idranti del Consorzio

In particolare, è stato descritto il funzionamento della diga di Capacciotti, in agro di Cerignola, sito di accumulo e stoccaggio delle fluenze del fiume Ofanto, del centro irriguo di San Samuele e delle vasche di compenso a monte della rete di distribuzione posta a servizio dei distretti irrigui. Qui è stato illustrato il funzionamento dei gruppi di consegna automatizzati, che permette agli agricoltori di prelevare l'acqua per l'irrigazione dei campi, attraverso una tessera elettronica. Un sistema innovativo che verrà implementato nel territorio della vicina Grecia, attraverso scambio di know-how, competenza e buone prassi.

L'itinerario si è concluso con la visita al bacino di accumulo e stoccaggio di circa 950.000 metri cubi di acque reflue provenienti dall'impianto di depurazione e da quello di affinamento del vicino comune di Trinitapoli.

L'invaso di accumulo e stoccaggio di circa 950.000 metri cubi di acque reflue presso il comune di Trinitapoli

L'incontro ha rappresentato un'importante occasione di scambio d'informazioni fra i partner di progetto, utile ad una ridefinizione degli obiettivi perseguiti rispetto alle esigenze degli utenti finali della risorsa idrica di una delle aree della Puglia a più elevato e avanzato sviluppo della pratica irrigua. 

Il progetto IR2MA è uno dei 51 progetti finanziati dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020. Il Programma ha come obiettivo principale la definizione di una strategia di crescita transfrontaliera tra la Puglia e la Grecia (Regione dell'Epiro, della Grecia Occidentale e delle Isole Ionie), finalizzata allo sviluppo di un'economia dinamica basata su sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei cittadini di queste regioni.

Il Programma ha una dotazione finanziaria di euro 123.176.896, co-finanziato dall'Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e Grecia) con una quota nazionale del 15%. 

Data di pubblicazione: