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Delegazione russa in visita in Italia per scoprire i segreti dell'asparago

E' in corso in questi giorni una visita da parte di alcuni imprenditori russi, guidati dall'intermediaria Evgenia Kravchenko. Martedì la delegazione ha visitato aziende produttrici di asparago in Veneto, in provincia di Padova. Mercoledì 6 marzo hanno fatto tappa presso la "Bagioni Aurenzo" di Forlì, per capire come meccanizzare la produzione.

Visita alle attrezzature prodotti dalla ditta Bagioni di Forlì

La delegazione vuole farsi una cultura aziendale inerente all'asparago, al fine di non lasciare nulla al caso. Il primo step riguarda un centinaio di ettari e per questo vogliono conoscere le migliori realtà italiane del settore con cui collaborare.

Evgenia Kravchenko 

"Siamo qui perché è nostra intenzione coltivare asparagi su 100 ettari - ha detto l'imprenditore russo - L'idea è quella di avviare la coltivazione, già nel 2020, di asparago o verde nel Sud della Russia, nella regione di Stavropol".

In Russia, l'asparago è molto gradito e ha mercato, ma costa caro perché per lo più è di importazione. Non di rado raggiunge i 12 euro al chilogrammo, per questo si vuole favorire la produzione locale. 

Il titolare Aurenzo Bagioni ha mostrato tutte le macchine a disposizione per la raccolta, per stendere il film plastico e per raccoglierlo. La delegazione è rimasta soddisfatta soprattutto dal fatto che tutte le macchine sono elettriche alimentate a batteria, fra le quali anche quelle al litio. 

"Dobbiamo ancora valutare quale tipo di asparago coltivare - hanno riferito - ed è per questo che siamo venuti in Italia. La latitudine della nostra zona è simile a quella dell'Emilia Romagna e il clima non è troppo continentale, perché ci troviamo fra il Mar Nero e il Mar Caspio. Crediamo di poter fare un buon lavoro".