L'andamento meteo piuttosto anomalo delle ultime settimane ha fatto sì che, al sud d'Italia, l'albicocco sia in ritardo con la fioritura, mentre al nord, vale a dire in Emilia Romagna, sia in anticipo. Per il pesco invece non si segnalano anomalie particolari.
Lo afferma Andrea Grassi, responsabile tecnico Apofruit che continua: "Se analizziamo in maniera generalizzata la situazione al sud, notiamo che talune varietà di albicocco ancora non hanno ancora iniziato la fioritura, mentre altre sono già fiorite. In linea di massima, possiamo parlare di un ritardo. Ad esempio San Castrese e Vitillo ancora non sono fiorite, così come altre tardive che in un'annata normale sarebbero già fiorite. C'è una disformità enorme nel comportamento".
Per contro, in Emilia Romagna si assiste a un anticipo di 7-10 giorni e molte varietà di albicocco sono in piena fioritura, il che fa temere per eventuali ritorni di freddo. Ma non per tutte le varietà.
"Le temperature sono state un po' strane, in tutta Italia, e ciò che ha influito è stato l'andamento meteo degli ultimi 8 giorni. Per il pesco, invece, tutto pare essere nella normalità".
"Sempre al sud - conclude Grassi - notiamo un problema legato alla tenuta dei fiori sulle piante. C'è una cascola abbondante di fiori o boccioli nell'albicocco. I motivi sono molteplici, possiamo fare solo ipotesi: molte varietà hanno perso la foglia troppo tardi e hanno continuato a vegetare per molto tempo, con differenziazione anomala e sterilità dei fiori. Anche gli sbalzi termici hanno influito".
Non va però generalizzato, precisa Grassi, e non è detto che la produttività ne risentirà in maniera negativa. Tutto dipende dall'andamento meteo delle prossime settimane.