Lara Maistrello del Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Modena e Reggio Emilia, con la partecipazione dei professori Luigi Menghini e Francesco Stoppa dell'Università G. D'Annunzio di Pescara, organizzano un incontro per spiegare l'emergenza della invasione della cimice asiatica che coinvolge l'Abruzzo.
L'incontro, dal titolo "Biologia e controllo della cimice asiatica, l'insetto invasivo che minaccia le colture", si svolgerà venerdì 15 febbraio alle ore 17:30, presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università "G. D'Annunzio". L'evento è sponsorizzato dal dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio. Sono state invitate tutte le principali associazioni di Categoria e gli imprenditori del settore agricolo.
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L'Halyomorpha halys, nota come cimice marrone marmorizzata, è un insetto mangiatutto originario dell'Asia orientale, che si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo come un pericoloso parassita di molte colture agricole. E' anche fastidioso a causa delle massicce aggregazioni di individui svernanti all'interno di case e altre strutture create dall'uomo.
La sua importanza globale è evidenziata ormai da moltissime pubblicazioni specialistiche ma occorre informare gli operatori del settore agricolo sulle modalità di infestazione, e sui comportamenti di difesa da adottare. L'insetto non risponde ai pesticidi e bisogna trovare altre soluzioni. Ovunque è comparso ha creato danni per milioni di euro di perdite in frutteti e colture orticole.
Negli ultimi anni, sono stati segnalati infestazioni crescenti in molti paesi dell'Europa centrale, orientale e meridionale e, più recentemente, in Cile. Ora è presente in quasi tutta Italia e causa seri problem al settore agricolo del nord est. Purtroppo i modelli della sua potenziale distribuzione evidenziano il potenziale per un'ulteriore diffusione e insediamento in centro e sud Italia, minacciando produzioni orticole ma anche vinicole ed olearie.