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Castellaneta (TA), 31 gennaio e 1 febbraio 2019

Giornate tecniche sul mandorlo nell'Arco Jonico

Fino agli anni sessanta, l'Italia vantava il primato di coltivazione nel panorama internazionale del mandorlo.

Andamento della produzione di mandorla con guscio e della relativa superficie di coltivazione in Italia dalla fine degli anni '60 a oggi: si noti la riduzione di oltre il 70% (clicca qui per un ingrandimento).

La produzione di mandorle nel nostro Paese, nonostante i forti incrementi di consumo interno, ha registrato, a partire dagli anni '70, notevoli contrazioni. Tutto ciò si è tradotto in un incremento dell'importazione e in un deficit import/export di centinaia di milioni di euro.

A livello mondiale, negli ultimi 20 anni la produzione di mandorle è triplicata per effetto dei forti incrementi di consumo. Attualmente, la domanda supera l'offerta (clicca qui per un ingrandimento).

La coltivazione in Italia è concentrata prevalentemente in Sicilia e in Puglia. Le due regioni insieme producono oltre il 90,0% del totale nazionale e rappresentano il 95,0% della superficie interessata (dati ISTAT, 2011). Delle altre regioni, solo la Sardegna riporta una superficie mandorlicola significativa di 3.500 ettari.

Evoluzione della produzione di mandorla sgusciata e della relativa superficie produttiva negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2012. Incrementi del 50% della superficie, da 200mila a 300mila ha, e del 100% della produzione, da 450mila a 900mila tonnellate (clicca qui per un ingrandimento).

Negli USA si produce la metà delle mandorle con guscio del mondo. Considerando le rese elevate in sgusciato, l'incidenza della produzione statunitense di seme, sulla produzione mondiale, arriva a toccare l'80% (fonte INC, 2012). In altre parole, la gran parte delle mandorle presenti sul mercato sono made in the United States.

Il successo della mandorlicoltura moderna è legato alla scelta varietale e all'introduzione di innovazione tecnica nella gestione degli impianti, a partire dalla scelta di sistemi di allevamento

Secondo dati FAO, l'Italia importa circa 30 mila tonnellate all'anno di mandorle sgusciate, ed esporta quantitativi irrilevanti della propria produzione. Si registra un flusso in uscita dal nostro Paese di oltre 100 milioni di euro, valore destinato a crescere nei prossimi anni.

Se si ipotizza un piano di rilancio della mandorlicoltura italiana, attraverso un ammodernamento e ampliamento delle superfici, attualmente, solo per raggiungere l'autosufficienza, occorrerebbe realizzare circa 25-30 mila ettari di mandorleto moderno, ipotizzando rese medie di 1,5-2,0 tonnellate/ha di mandorle sgusciate, pari a circa 4,0-6,0 t/ha (resa in sgusciato 30) di mandorle con guscio. Attualmente, le rese medie nazionali sono intorno 1,0-1,5 t/ha di mandorle con guscio (pari a 0,3-0,4 t/ha di mandorle sgusciate).

In Italia, per raggiungere l'autosufficienza, occorrerebbe realizzare circa 25-30 mila ettari di mandorleto moderno. In foto, un giovane mandorleto di 18 mesi dal trapianto, gestito con tecniche innovative, Az. Agr. "Casamassima" Agro di Castellaneta in provincia di Taranto.

Questi argomenti saranno trattati nel corso delle giornate tecniche dedicate allo sviluppo della filiera di produzione del mandorlo, nell'area dell'arco jonico Taranto-Metaponto, a cavallo tra Puglia e Basilicata, particolarmente vocata per la coltivazione di questa specie da frutto.

A destra: gran parte dell'area costiera dell'arco jonico Taranto-Metaponto (in foto evidenziata in verde), a cavallo tra Puglia e Basilicata, per condizioni pedoclimatiche è particolarmente vocata per la coltivazione del mandorlo.

L'evento si svolgerà a Castellaneta, in provincia di Taranto, il 31 gennaio e il 1 febbraio 2019. Nel corso della due giorni, articolata tra convegno e visite guidate negli impianti, saranno affrontati temi riguardanti la scelta del materiale vivaistico, varietà, portinnesti, tecniche innovative di gestione dei mandorleti, fase di raccolta e post-raccolta dei frutti, strategie di valorizzazione delle produzioni e opportunità di mercato.

Le aziende dolciarie italiane per tradizione e qualità del prodotto sono tra le prime al mondo.

L'evento, patrocinato dall'amministrazione di Castellaneta, è stato promosso e organizzato dall'Ordine dei Dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Taranto, dal Consorzio Vivaisti Lucani, dalla Nutfruit Italia e Dolceamaro confetti Papa, leader dell'alta confetteria e pasticceria Mady in Italy, e altri partner.

Programma
Giornate Tecniche, 31 gennaio e 1 febbraio 2019
Il mandorlo nell'Arco Jonico: Taranto-Metaponto
Castellaneta (provincia di Taranto)
"Dalla messa a dimora delle piante alle eccellenze dell'alta confetteria e pasticceria Made in Italy"

Clicca qui per scaricare la locandina dell'evento.

Convegno
Giovedì 31 gennaio 2019 ore 18:00
Auditorium comunale di Castellaneta
(clicca qui per informazioni su come arrivare)
"Una importante opportunità per la filiera del mandorlo nell'Arco Jonico. Tutti insieme per vincere le sfide del mercato"

Saluti
Giovanni Gugliotti
Presidente della Provincia di Taranto

Moderatrice
Maria Terrusi
Consigliera comunale (Castellaneta) con delega all'Agricoltura

Interventi:

Gestione moderna e competitiva degli impianti di mandorlo
Vito Vitelli
Agronomo Libero professionista

Proposte concrete sulla commercializzazione della mandorla
Claudio Papa
NutFruit Italia e Dolceamaro Confetti Papa

Dibattito

In occasione del convegno una mostra pomologia delle principali varietà

All'indomani del convegno sono previste visite guidate nei mandorleti del tarantino

Visite guidate presso i moderni mandorleti del tarantino
Venerdì 1 febbraio 2019
a cura dell'Agronomo Vito Vitelli
8:30
Raduno presso Stazione di servizio ENI – Castellaneta 
(clicca qui per informazioni su come arrivare)
9:00 - 13:00
Visite guidate nei mandorleti del tarantino

L'evento è riconosciuto dall'Ordine dei Dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Taranto ai fini del rilascio dei crediti formativi.

Per altri dettagli:
http://vitovitelli.blogspot.com/2019/01/ll-mandorlo-nell-arco-jonico-taranto.html
Segreteria organizzativa:
Vito Vitelli - CO.VI.L.
Cell.: (+39) 339 25 11 629
Web: vitovitelli.blogspot.com

Data di pubblicazione: