Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Susine Angeleno: si sperava meglio, ma la Plv non manca

Un'annata dalla quale ci si aspettava di più sul fronte delle quotazioni. Per le susine Angeleno, la commercializzazione è ormai agli sgoccioli, ma già si può tracciare un primo bilancio. Un operatore commerciale spiega che "l'andamento generale è stato sufficiente, però speravamo in qualcosa di meglio. La produzione italiana era inferiore a quella di altri anni, ma le previsioni generali non davano una quantità generale elevata".

La sensazione di alcuni operatori, invece, è stata di un'offerta europea sostenuta, al di là delle carenze italiane. "Sui calibri sostenuti la liquidazione sarà soddisfacente, mentre qualche difficoltà l'avremo con i piccoli calibri. Come al solito, niente di nuovo. Va detto che Angeleno produce così tanto che la Plv (produzione lorda vendibile), più o meno, sarà soddisfacente".

Un problema degli ultimi anni è stata proprio l'eccessiva produzione a ettaro che, pur permettendo maggiori Plv ai produttori, rischia di causare problemi nella conservazione.

"Angeleno si conserva e viene venduta fino a dicembre, a volte anche gennaio - conclude l'operatore - ma servono frutti con buona sostanza secca e che non diano problemi di shelf life. Quando la produzione è troppo elevata, oppure nel caso di annate anomale, i frutti si conservano meno e c'è il rischio di contestazioni. Forse sarebbe il caso di limitarsi un po' e darsi delle regole circa la produzione a ettaro".

I grandi gruppi cooperativi esportano la maggior parte delle susine Angeleno. In taluni casi, il mercato estero assorbe il 70% della produzione. I prezzi sono discreti, ma c'è il rischio della conservabilità nel caso a monte non si sia lavorato con criterio.