"Dai 16 produttori iniziali, con qualche centinaio di piante storiche, il nostro consorzio è giunto agli attuali 50 soci, con una produzione di oltre 30 tonnellate di Figo Moro, derivanti da circa 3.000 piante in continua espansione". Così a FreshPlaza Sandro Motton, vice presidente del Consorzio Il Figo Moro da Caneva.
Il Figo Moro da Caneva è una delizia autoctona con una zona di produzione ricadente nella fascia collinare tra il Friuli e il Veneto; aree dove le condizioni dei terreni con pendio garantiscono il drenaggio dell'acqua, una ventilazione costante, forti escursioni termiche e la presenza nel terreno del carbonato di calcio, di potassio e di vari sali minerali.
La varietà è presente da secoli nel territorio, mentre le nuove piantagioni - circa 3000 piante - sono gestite tra le due Regioni dove ricade la produzione del Consorzio.
La commercializzazione del frutto avviene attraverso due strutture: il Consorzio per la Tutela del Figo Moro da Caneva segue la produzione, selezione e vendita del frutto fresco, mentre il prodotto non idoneo alla vendita del fresco e destinato alla trasformazione viene lavorato dai soci titolari dell'azienda Buonit. Si tratta di frutti coltivati senza nessun trattamento fitosanitario, né prima né dopo la raccolta; anche i trasformati non contengono coloranti o conservanti.
Il Figo Moro fresco e trasformato
"Il Figo Moro fresco - sottolinea Sandro - viene commercializzato nella Gdo e specializzati con il marchio del Consorzio, in cassette speciali di cartone. Nella parte superiore, ciascuna confezione riporta un codice in cui sono indicati i produttori e la data di confezionamento, a garanzia della tracciabilità e freschezza del prodotto".
"Per la Coop, i frutti vengono confezionati in un cestino di cartone con peso garantito di 300 gr , la cui forma rievoca una foglia di Figo Moro. La linea dei trasformati si arricchisce della classica Confettura di Figo Moro (230 gr e 310 gr e 1100 gr); Figo Moro alla Nocciola Piemontese (310 gr); polpa concentrata di Figo Moro con Fave di Cacao (245 gr.); Salsa di Figo Moro alla Senape e al Peperoncino nei formati da 120 e 210 gr".
"Il nostro prodotto di punta - sottolinea Sandro - è il Figo Moro caramellato disponibile in formato da 120 gr e 1,25 kg per il canale ristorazione. La particolarità dei canevoti o fichi caramellati è che vengono prodotti con frutti – solitamente circa il 5% della produzione - selezionati già in fase di raccolta, la cui caratteristica è che, se lasciati sulla pianta, appassirebbero in modo naturale".
Appena raccolti, i frutti vengono lavorati in pentole con il picciolo posto verso l'alto e messi a cuocere per circa 3 ore con l'aggiunta di zucchero e scorzette di limone. Successivamente, i fichi vengono posti uno ad uno in vasetti di vetro, e accuratamente ricoperti del liquido rilasciato in fase di cottura.
La raccolta del Figo Moro inizia tra giugno/luglio, con una produzione limitata del cosiddetto Fiorone o Primo Fiore, mentre la produzione più consistente inizia ad agosto e si protrae per circa 50 giorni. Per ottenere una qualità eccelsa, il frutto viene raccolto tutti i giorni al giusto grado di maturazione e dolcezza che si attesta intorno ai 20-22 gradi brix.
"La stagione produttiva 2017 fu un disastro, perché i frutti sono stati attaccati dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys) che ha prodotto danni incalcolabili con una perdita della produzione del 65%.
Nel 2018, sempre la cimice ha distrutto il 25% della produzione, con la differenza che quest'anno non ha colpito tutte le piante ma solo una parte. Nonostante ciò, la politica aziendale è quella di non intervenire con la chimica per contrastare gli attacchi".
"Tra i progetti futuri – conclude Sandro - c'è quello di implementare le produzioni e preservare le nostre colline dall'abbandono. Stiamo anche ragionando su come ampliare la linea dei trasformati con l'introduzione di altre tipicità locali come le mele antiche autoctone, lo zafferano o il miele. Vogliamo custodire la biodiversità locale, anche perché stiamo perdendo la memoria del passato: siamo convinti che è lì che dobbiamo guardare per vedere cosa emerge per un futuro migliore, contro l'omologazione".
Contatti:
FigoMoro da Caneva
Indirizzo Via Meschio, 11
33070 Caneva (PN)
Cell.: (+39) 333 2399111
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