Frutta strana in vendita nei mercati all'ingrosso. Durante una recente visita presso un centro agroalimentare, è emerso che per attirare i consumatori i venditori propongono anche qualcosa di insolito, proveniente per lo più dall'Oriente. O dal Sud America.
Ecco come appare il Mangosteen
Il Mangosteen non è una novità assoluta, ma non ha mai sfondato nelle preferenze dei consumatori. Costa la bellezza di 25 euro a confezione, all'ingrosso, e secondo il venditore è più una curiosità che altro. Il sapore è indefinibile, se non come una specie di mix di frutti tropicali.
Dal Vietnam arriva, sempre per via aerea, il Rambutan: piuttosto strano nell'aspetto, viene garantito però per le sue qualità nutraceutiche. "Il nome della pianta e dei frutti ha a che fare col suo aspetto: la buccia è ricoperta di protuberanze, in realtà spine modificate, dall'aspetto di peluria ricurva e rossiccia.
Confezione di Rambutan
E' originario dell'Indonesia e del Sud Est asiatico, dove è maggiormente consumato, La buccia racchiude una polpa chiara raccolta attorno a un seme. Si può consumare sia fresco che cucinato e caramellato; ha un sapore dolciastro, che ricorda la rosa". Anche in questo caso il costo è, all'ingrosso, di 25 euro al collo.
Rambutan
Più comune invece la Maracuya. Il prodotto in vendita presso il grossista proveniva dalla Colombia, proposto a un prezzo di 25 euro per la confezione da 3 kg. Effetto Natale, si potrebbe commentare. Il frutto della Maracuya è ricco di sali minerali preziosi per l'organismo, quali ferro, magnesio, potassio e fosforo, e vitamine, in particolare la A e la C, essenziali per la pelle. E' inoltre una buona fonte di fibre.
"Non di rado è capitato che solo io abbia acquistato queste referenze - commenta scherzando il grossista - nel senso che nessun negoziante le ha volute... Si tratta di frutta strana per quasi tutti i consumatori. I volumi, e gli affari, dobbiamo farli con l'uva da tavola e gli agrumi, ad esempio, non con questi articoli".