Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
India e Peru', nuovi mercati

I prezzi dei kaki sono buoni, ma non rispecchiano il calo del 50 per cento della produzione

A causa delle persistenti precipitazioni durante la stagione in corso, i produttori spagnoli di kaki sono stati costretti a iniziare il raccolto almeno una settimana prima. Nelle principali zone di produzione in Spagna, la raccolta dei kaki Rojo Brillante sta per essere completata.

Secondo Pascual Prats, presidente dell'Associazione del kaki spagnolo, questo generalmente non penalizza la qualità del frutto. Ma dal momento che è caduta tanta acqua, gli alberi hanno perso le foglie più velocemente e hanno sofferto di asfissia radicale.

La stagione è stata contrassegnata da eventi climatici avversi, in particolare da gelo e grandine che hanno causato un calo di circa il 50% nei volumi di produzione rispetto a quanto inizialmente previsto. Di conseguenza, i prezzi sono buoni e l'offerta è facilmente assorbita dal mercato. "Le vendite stanno procedendo bene e i prezzi sono buoni, ma crediamo che non riflettano realmente la grave carenza di prodotto che si è verificata quest'anno", ha affermato Prats.

Circa l'80% della produzione spagnola di kaki viene esportato. Il calo della produzione ha anche spinto gli esportatori a concentrarsi maggiormente sui mercati principali per questo frutto, quelli europei. "Ci sono state meno spedizioni, in termini di container, verso le destinazioni oltreoceano, perché prima vogliamo soddisfare la domanda dei supermercati europei, che importano i volumi maggiori. Nei nuovi mercati extra-Ue, gli ordinativi sono più limitati".

I kaki spagnoli stanno entrando in nuovi mercati
Nonostante la campagna così atipica, il settore ha portato a termine le prime esportazioni verso il mercato indiano, dove sono stati spediti 9 pallet di prova. "I test sono stati un successo e prevediamo di spedire maggiori quantità nella prossima stagione. Ad aprile, abbiamo in programma di visitare una fiera agro-alimentare in India per provare a rafforzare la nostra presenza in quel mercato".

Il Perù potrebbe presto diventare un nuovo mercato per i kaki e gli agrumi spagnoli. "Il 7 gennaio riceveremo la visita dei tecnici del servizio SENASA, dal Perù, che ispezioneranno i nostri magazzini e i campi, in modo da poter presto firmare un protocollo di esportazione con questo Paese".

Allo stesso tempo, il settore dei kaki spagnoli è impaziente dei progressi derivanti dal protocollo di esportazione in Cina, mercato che può assorbire grandi quantità a prezzi interessanti. I consumatori cinesi hanno familiarità con questo prodotto e apprezzano la varietà Rojo Brillante, che è molto diversa dalle varietà di kaki prodotte localmente.

Di recente, una delegazione cinese ha incontrato aziende di vari settori a Valencia, nel corso di un evento bilaterale. "Sebbene la visita alle aziende del settore agroalimentare non fosse programmata, i membri di questa missione hanno avuto la possibilità di assaggiare i nostri Rojo Brillante e sono rimasti affascinati. L'interesse per questo frutto è molto alto e sarebbe importante avere presto un protocollo di esportazione con la Cina", ha sottolineato Prats.

"La produzione di kaki è molto limitata in questa stagione, ma se l'anno prossimo verranno registrate normali condizioni climatiche, potremmo avere una produzione superiore alle 450mila ton e, se non riusciremo a diversificare subito i nostri mercati, potremmo registrare seri problemi nel vendere a prezzi decenti. E' una questione urgente: più mercati abbiamo, meglio è", ha concluso Prats.

Data di pubblicazione: