Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Si spera nella seconda parte della campagna

Spagna: campagna degli agrumi disastrosa a Murcia

L'organizzazione professionale agricola spagnola ASAJA Murcia ha descritto l'attuale stagione degli agrumi come "disastrosa e decisamente negativa" e ha incolpato "le produzioni dei Paesi terzi, in particolare quelle sudafricane, che stanno danneggiando seriamente il settore spagnolo degli agrumi".

Il segretario generale dell'organizzazione, Alfonso Gálvez Caravaca, ha detto che "si sta assistendo a una campagna atipica, colpita gravemente dagli scioperi dei "gilet gialli "in Francia, ma anche dall'invasione degli agrumi provenienti da Paesi terzi, come il Sudafrica, che ha gravato enormemente sulle vendite dei nostri prodotti sui mercati internazionali".

Inoltre, Gálvez Caravaca ha sottolineato la necessità di "un'efficace ristrutturazione del nostro settore agrumicolo: i costi di produzione devono essere ridotti e si dovrebbe porre una maggiore attenzione all'internazionalizzazione, soprattutto in mercati come Asia, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. Ciò consentirebbe di diversificare i nostri mercati di destinazione".

"Non possiamo permettere che le nostre arance e i nostri mandarini rimangano sugli alberi, mentre i prezzi toccano il fondo", dice Gálvez Caravaca.

Si spera nella seconda parte della campagna
Il rappresentante di Asaja Murcia ha dichiarato che "la valutazione di questa prima parte della campagna è molto negativa, ma siamo fiduciosi che la seconda parte, a partire da gennaio, sarà migliore per i produttori, con una ripresa dei prezzi e più dinamismo negli acquisti, sia a livello domestico che sui mercati esteri".

Data di pubblicazione: