I cambiamenti climatici tengono banco: da belle giornate di sole si passa a tornado e bombe d'acque nell'arco della stessa settimana o si registrano vertiginosi cali di temperatura, anche da un giorno all'altro. A risentirne, colture e infrastrutture, che riportano gravi danni in taluni casi. Neanche le serre sono indistruttibili, infatti.
"Se un'azienda impegnata in agricoltura protetta riporta danni, non è che le società costruttrici di serre ne traggano vantaggi. Anzi! Qualcuno può anche pensarlo ma in realtà non è così. E' tutto un ciclo: se il produttore deve utilizzare il denaro per sistemare le strutture esistenti colpite dal maltempo, non ne avrà per nuovi investimenti", riferisce a FreshPlaza un operatore del settore.
"Succede, infatti, che proprio per far fronte alle inaspettate conseguenze del clima inclemente, contratti già firmati vengano messi in attesa o addirittura cancellati. Allora, di quale vantaggio parliamo? Siamo una filiera: se cede un pezzo, l'onda d'urto è sentita da tutti. Fortunatamente, tali eventi sono ancora sporadici".