Le cipolle spagnole stanno approfittando del notevole calo nelle rese sperimentato dalla maggior parte delle nazioni dell'Europa centrale e altri Paesi terzi. La produzione spagnola di cipolle non si è limitata a riprendersi in termini di resa, ma ha quasi superato, addirittura, il record quest'anno, nonostante il fatto che la superficie dedicata a questa coltura sia stata ridotta del 4%.
"E' una delle migliori campagne che avremmo mai potuto desiderare. Ci sono molti produttori che hanno optato per il trapianto e l'irrigazione a goccia e questo ha prodotto un raccolto più abbondante, una maggiore uniformità nelle dimensioni e una qualità maggiore in generale - ha spiegato Luis Fernando Rubio, direttore di Procecam - Inoltre, il clima è stato più mite quest'anno, senza ondate di calore che avrebbero stressato le piante, come è successo la scorsa stagione".
Rubio ha affermato che sebbene i prezzi pagati per le cipolle nei mercati d'esportazione non riflettano la carenza di prodotto, sono comunque a livelli molto alti. "Stiamo ricevendo una domanda più alta da Israele, Turchia, paesi orientali, ad esempio. Nelle nazioni dell'Europa Centrale la produzione è diminuita notevolmente quest'anno a causa della siccità e i calibri sono più piccoli. Abbiamo un'ampia disponibilità di cipolle di dimensioni medie e grandi quest'anno, e questo ci pone in una posizione realmente vantaggiosa".
Il mercato non sa ancora se, come alcuni temono, la qualità delle cipolle olandesi alla fine sarà influenzata dal clima secco di quest'anno e questo sta motivando più buyer a richiedere le cipolle spagnole. "I prezzi sono alti per le cipolle spagnole, ma anche nel resto dell'Europa - ha concluso il direttore di Procecam - Il nostro prodotto può contare su ottime opportunità quest'anno".
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Luis Fernando Rubio
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