Probabilmente il maltempo durante la fioritura e nella fase di coltivazione causerà una riduzione del 14% nella produzione di mele coreane, che arriverà a 467.800 ton nell'esercizio 2018/19. Nel frattempo la zona dove vengono coltivate le mele continua a spostarsi verso nord in risposta agli effetti localizzati del cambiamento climatico. Il consumo dovrebbe diminuire in linea con la flessione produttiva e l'aumento dei prezzi.
Consumo
Il consumo di mele pro capite della Corea nel 2017 ha raggiunto 10,5 kg, rendendo le mele il secondo frutto più consumato nel Paese, dopo gli agrumi (11,6 kg). Nel 2018 il consumo pro capite di mele dovrebbe scendere a 9,4 kg, principalmente a causa della riduzione nell'offerta, causata dalle suddette condizioni climatiche sfavorevoli registrate durante la fioritura e il periodo di sviluppo dei frutti.
Il settore melicolo della Corea prevede che la domanda di mele di calibro medio e piccolo, con un peso tra i 51 e i 250 grammi, dovrebbe aumentare stabilmente nei prossimi anni visto il continuo incremento nel numero di nuclei familiari composti da un solo individuo. Le mele di grandi dimensioni (con un peso tra 251 e 300 grammi) dovrebbero venire utilizzate principalmente come regalo durante le festività tradizionali coreane (il Capodanno coreano e il Giorno del Ringraziamento coreano).
Dal momento che le mele possono essere vendute al mercato locale a prezzi più redditizi rispetto all'export, non molti melicoltori coreani si concentrano sul mercato d'esportazione. Le esportazioni annuali di mele fresche rappresentano circa l'1% della produzione totale. Nell'esercizio 2017/18 la Corea ha esportato 2.901 ton di mele. Taiwan è il principale mercato d'esportazione, con una quota del 56% (1.639 ton), seguita dal Vietnam con il 14%. Negli ultimi tre anni le esportazioni coreane di mele in Vietnam sono aumentate del 41% a 418 ton nella campagna 2017/18, dalle 296 della stagione 2016/17, per via di un aumento nella domanda di frutta fresca coreana, tra cui pere e fragole.