Sabato 17 novembre è iniziata in Francia una protesta autoconvocata da automobilisti e autotrasportatori contro l'aumento del gasolio. E' definita la "rivolta dei giubbetti gialli", perché i partecipanti hanno mostrato o indossato il gilet giallo che ogni veicolo deve avere a bordo nel caso di emergenza.
E' un evento autoconvocato e che in pochi giorni ha colpito viralmente tutta la Francia, tante che nel giorno prestabilito per le manifestazioni, veicoli lumaca e blocchi la partecipazione è stata elevata e diffusa. Secondo alcune stime, sabato hanno partecipato alla protesta quasi 300mila persone in oltre duemila presidi.
Tra i gilet gialli ci sono numerosi camionisti, che hanno contribuito ai presidi con i loro veicoli. Ma le associazioni di categoria si sono dissociate dalle manifestazioni, pur comprendendo le motivazioni, perché sono contrarie ai blocchi stradali. Se non hanno partecipato attivamente, gli autotrasportatori sono vittime dei presidi a causa dei rallentamenti o dei blocchi alla circolazione. Uno importante è avvenuto all'inizio della salita che porta al tunnel del Monte Bianco, dove decine di veicoli pesanti diretti in Italia sabato sono rimasti fermi per ore, fino a quando una carica della Polizia, nel pomeriggio, ha liberato la strada.
Fonte: Trasporto Europa