Quando i cibi interagiscono con i farmaci: il caso del succo di pompelmo
Se l'alcol è senza dubbio il nemico numero uno di qualsiasi medicinale, anche le bevande a base di caffeina e di pompelmo possono modificare gli effetti terapeutici desiderati.
Pur essendo una bevanda salutare e dissetante, ricca di vitamina C, il succo di pompelmo interagisce con alcuni farmaci: anche solo un bicchiere è sufficiente per variare le concentrazioni di principi attivi nel sangue e perfino aumentare gli effetti dei medicinali. I componenti del succo di pompelmo e di altri agrumi inibiscono, infatti, l'attività di un enzima intestinale, coinvolto nell'assorbimento di molti farmaci di uso comune.
In particolare, il pompelmo è sconsigliato con alcuni medicinali impiegati nel trattamento della pressione alta e favorisce la tossicità dei farmaci destinati alla cura delle aritmie. Interagisce anche con alcune benzodiazepine destinate alla cura di ansia e insonnia.
Elaborazione FreshPlaza su fonte altroconsumo.it