Pacciamatura: nuovi criteri per potersi definire biodegradabile
Lo standard, applicabile soltanto ai film che dimostreranno di superare i criteri di biodegradabilità in suolo a temperatura ambiente (rilascio di CO2 superiore a 90 % relativo in 24 mesi), specifica i metodi di prova per valutare la biodegradabilità in suolo e per escludere effetti di ecotossicità nell'ambiente, oltre che per definire le proprietà meccaniche e ottiche dei teli affinché possano garantire una buona performance in campo. Lo standard fornisce anche utili indicazioni relative alle buone pratiche per l'utilizzo dei teli biodegradabili e non riguarda i teli in plastica tradizionale, che devono essere rimossi dopo l'uso.
Entro luglio 2018 la norma europea dovrà essere implementata a livello nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o con notifica di azione, e le norme nazionali in conflitto dovranno essere ritirate.
L'introduzione di questo standard rappresenta un importante e atteso passo verso la creazione di standard internazionali che facciano chiarezza sui criteri di biodegradabilità in suolo. Il film per pacciamatura biodegradabile offre infatti un'alternativa agronomicamente ed ambientalmente efficiente perché al termine del ciclo colturale non deve essere né rimosso né smaltito, consentendo di ridurre a monte la produzione di rifiuti difficilmente riciclabili.