Potenziale del melone Charentais non sfruttato appieno sui mercati d'esportazione
A sostenerlo è Pascal Sauvêtre di Soldive, che per questo motivo ha spostato una piccola parte della sua produzione in Senegal. "Il clima tropicale permette una raccolta per tutto l'anno e perciò possiamo fare molta ricerca tecnica. La shelf life dei nostri meloni è già stata migliorata".
Pascal (a sinistra) con il suo collega Yannick Diet.
"Siamo l'unica società francese che offre meloni in controstagione. Il nostro obiettivo è incrementare l'export. In estate i francesi consumano molti meloni, ma nei mesi invernali il consumo è molto basso. Pertanto abbiamo bisogno di sviluppare un mercato al di fuori della Francia".
Soldive esporta già i meloni Charentais a Singapore, Dubai, in Italia, Svizzera, Belgio e Germania. "Il melone Charentais ha una reputazione di prodotto eccellente ed è apprezzato particolarmente nella vendita al dettaglio specializzata. La richiesta continua a crescere".
Il melone Charentais viene prodotto in Francia su larga scala. Pascal si rammarica del fatto che sia molto difficile cooperare per la promozione del prodotto all'estero. Il motivo? I produttori francesi non sempre si mettono d'accordo sul nome del melone.
"Sfortunatamente i produttori francesi che non si trovano nella regione di Charentes cercano sempre di rinominare il prodotto, chiamandolo per esempio melone Cavaillon. Questo non facilita le cose. All'estero il melone è conosciuto come melone Charentais, che è il nome reale e più antico. Stiamo cercando di promuovere il prodotto in Senegal, Marocco e nel resto dell'Europa. A causa di questo disaccordo lo dobbiamo fare da soli, mentre tutti i produttori potrebbero ampliare il loro mercato potenziale cooperando maggiormente".
Soldive è stata fondata nel 1963 e da allora produce meloni Charentais.
Per maggiori informazioni:
Soldive
Email: pascal.sauvetre@soldive.fr
Web: www.soldive-producteur.com
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