
Di fatto si tratta di un'eccellenza che identifica il territorio e, al tempo stesso, intercetta sempre più il consumatore attento alla salubrità del prodotto". E' quanto dichiara a Freshplaza Ivano Ramella, titolare dell'omonima Azienda Agricola Ramella.
Il basilico genovese è una delle colture tipiche della Liguria; con circa 500 aziende e circa 150 ettari di superfici coltivate, si stima che i consumi siano destinati a superare le capacità produttive della Liguria.
Il prodotto ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (DOP) nel 2008 ed è storicamente il simbolo di un'agricoltura sospesa sul mare, oltre che di una cucina dai sapori semplici, caratterizzanti il territorio.

Da 50 anni, la famiglia Ramella coltiva in serra e a pieno campo il rinomato basilico su un'estensione di otto ettari a Diano Marina, in provincia di Imperia. Da circa dieci anni, l'azienda ha iniziato la produzione di un delizioso Pesto alla Genovese, preparato seguendo la ricetta tradizionale ligure.
"Il basilico è una specie che risente fortemente dell'ambiente di coltivazione: per questo motivo - sottolinea Ivano - quello coltivato in Liguria è omogeneo nella qualità in funzione dello specifico ambiente di coltivazione, delle tecniche di produzione e lavorazione. In tal senso, il nostro Basilico Genovese DOP offre le garanzie di provenienza certa e rintracciabilità di qualità, in quanto è obbligatorio il rispetto del disciplinare di produzione".

Le piantine di basilico vengono raccolte quando possiedono da due a quattro coppie di foglie, estirpandole dal terreno una per una. La raccolta è esclusivamente manuale: le piante, complete di radici, vengono subito confezionate con carta per alimenti marchiata e apponendo materiale inerte a contatto con le radici per evitare una precoce disidratazione.
L'azienda Ramella produce:
- Basilico fresco reciso a mazzi.
- Preparato base per la trasformazione.
- Produzione propria di semilavorati per la trasformazione.

"La coltivazione del Basilico Genovese Dop può essere effettuata in ambiente protetto o in pieno campo. La produzione in serra può essere effettuate durante tutto l'anno, mentre a pieno campo la semina avviene in primavera. Poi, a seconda del clima, la raccolta inizia a fine giugno e prosegue fino a metà ottobre. Mezzo ettaro dei nostri terreni – sottolinea Ivano – è destinata alla produzione in serra. In ambiente protetto, così come prevede il disciplinare di produzione, per la coltivazione è obbligatoria la ventilazione continua, in modo da garantire il ricambio d'aria e limitare così l'impiego di eventuali interventi chimici".

"Il nostro obiettivo - conclude l'imprenditore - è promuovere la qualità e mantenere vivo il legame tra territorio e tradizione locale. Lavoriamo conto terzi per altri marchi, soprattutto pesto e semilavorati che trasformiamo in modo artigianale nel nostro laboratorio. Certamente il nostro prodotto di punta rimane il basilico fresco che promuoviamo nei mercati esteri con discreto successo, anche perché operiamo nell'ottica di elevarci a uno standard produttivo superiore rispetto a prodotti, presenti massicciamente sul mercato, a prezzi economici e di bassa qualità".
"Siamo presenti con il 30% della nostra produzione in Francia, Belgio e Australia e puntiamo a implementare l'export anche partecipando a fiere di settore che ci consentono di illustrare le caratteristiche di un prodotto, coltivato in un'area vocata, garantito delle caratteristiche di qualità, provenienza e tutela delle Denominazioni di Origine Protetta".

Contatti:
Azienda Agricola Ramella
Strada Gorleri, 4
18013 Diano Marina (IM) - Italy
Tel.: (+39) 0183 495860
Cell.: (+39) 347 2417600
Mail: ramellalinda@gmail.com
Web: www.pestoramella.it