Germania: meno colpiti dalla perdita di mele i produttori del nord
Sul lago di Costanza, comunque, gli agricoltori hanno raccolto solo un quarto della produzione media, e in Renania, il deficit è stato di quasi il 50%. In cambio, i volumi del raccolto notevolmente ridotti hanno fissato prezzi variabili, da cui i produttori possono trarre profitto. "Dopo alcune annate rovinose, finalmente arriveranno più soldi nelle casse delle aziende frutticole" ha spiegato Ulrich Buchterkirch, presidente della sezione frutticola del Landvolk Niedersachsen.
Tuttavia, Buchterkirch ha puntualizzato che, sfortunatamente, non tutti i produttori possono trarre beneficio da questo gratificante sviluppo: si pensi alle singole aziende della regione di Niederelbe, che devono far fronte a un fallimento quasi totale del raccolto.
Gli osservatori del mercato continuano a credere nei prezzi fissi per le mele. Per la più importante varietà di mela locale, la Elstar, le future opportunità commerciali sembrano buone. Questa varietà così popolare è a malapena disponibile in altre zone della Germania. Anche per quanto riguarda l'ambiente, estremamente positivo dal punto di vista dei produttori, quelli frutticoli stanno osservando il mercato con molta attenzione.
I consumatori, e soprattutto i rivenditori al dettaglio, sono molto sensibili ai prezzi convenienti. Se questi aumentassero troppo o troppo velocemente, i clienti modificherebbero la propria dieta in favore di altri tipi di frutta e i commercianti cercherebbero altri fornitori di diversa provenienza e a condizioni più favorevoli. Le mele dell'Elba Inferiore, d'altro canto, convincono non solo in termini di gusto: la produzione regionale risparmia ai clienti anche un trasporto non sostenibile dal punto di vista ambientale.