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Sistema comunitario di allerta: 23 notifiche ortofrutticole nelle ultime due settimane

Nel periodo compreso tra il 1 e il 14 dicembre 2017, il sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 23 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 14 sono state classificate come respingimenti alla frontiera. Un'allerta in arrivo dall'Italia per Salmonella in pepe nero di origine brasiliana.

Le notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, e classificate come respingimenti hanno riguardato la presenza di: residui di clorpirifos in pomodori di origine albanese; aflatossine in fichi secchi turchi; un contenuto troppo elevato di solfiti in albicocche disidratate provenienti dalla Turchia; residui di pirimifos metile in peperoni turchi.

Si è evidenziato inoltre: documentazione sanitaria impropria per peperoncino rosso dall'India e okra indiano, veicolata tramite l'Irlanda.

Ventinove sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", 26 delle quali classificate come respingimenti alla frontiera. Quattro le allerte dall'Italia, riguardanti la presenza di aflatossine in: nocciole sgusciate dell'Azerbaigian (due notifiche, una delle quali ha riportato prodotto veicolato tramite la Georgia); nocciole sgusciate provenienti dalla Georgia; mandorle amare dell'Uzbekistan, veicolate tramite la Turchia.

In arrivo da altri Paesi europei, le principali segnalazioni riguardano la presenza di aflatossine in: noci della Serbia, pistacchi con guscio dall'Iran, nocciole turche, nocciole turche tostate, arachidi cinesi ed egiziane, arachidi sgusciate della Bolivia, pistacchi turchi e statunitensi, nocciole dell'Azerbaigian.

Segnalati, inoltre: arachidi argentine infestati da muffe; insetti vivi in noci francesi; documentazione sanitaria impropria per pistacchi tostati originari dell'Iran e veicolati tramite la Russia; la presenza di Salmonella in semi di sesamo del Sudan.