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Le uve peruviane alla sfida del cambiamento climatico e della nuova stagione

"All'inizio di quest'anno, la zona settentrionale del Perù è stata colpita dalla perturbazione El Niño. La zona meridionale sembra passarsela meglio e ha registrato meno danni".

Così spiega Gianfranco Balestra, di Otorongo - la nuova sede operativa in Perù della società Jaguard TFC - aggiungendo: "I danni sofferti dipendono da come ogni produttore ha organizzato le sue pratiche agricole. All'inizio della stagione (ottobre) sono state esportate le uve Red Globe dal nord, destinate principalmente ad altri paesi latinoamericani".

"Abbiamo appena cominciato a esportare in Europa, dopo avere aspettato che le forniture spagnole e italiane terminassero, dato che praticano prezzi più bassi rispetto ai nostri. La stagione scorsa abbiamo esportato 35 container di uve peruviane e speriamo di incrementare i volumi, quest'anno. Dovremo stare a vedere come andranno le cose, dato che è difficile aumentare i volumi nelle condizioni attuali".

Jaguar è una società olandese che segue una strategia aziendale per affermarsi a livello internazionale tramite l'apertura di società in paesi fornitori chiave come Egitto, Sudafrica e anche Perù e Cile. "Si è scelto il Perù e, dopo un ann,o è stato deciso di aprire lì una filiale. Lavoriamo con fornitori peruviani e alcuni cileni. L'obiettivo è di incrementare il ventaglio di fornitori in entrambi i paesi. I prodotti su cui ci concentriamo al momento sono principalmente uve, agrumi, con diverse varietà di mandarini e altri prodotti chiave come mirtilli, avocado e zenzero". 
 


Balestra ha spiegato che questa sede in Perù ha alcuni vantaggi, per Jaguar. "E' bene avere una presenza locale ed essere vicino al fornitore, per capire cosa succede con la frutta e acquistarla al momento giusto. Un altro vantaggio è costituito dalla possibilità di esportare direttamente verso le nostre sedi in Paesi Bassi e Cina. Jaguar ha un'altra sede operativa a Shanghai, in Cina, denominata Leopard Fruit Trading. Inoltre, si hanno vantaggi amministrativi in termini di tasse, rendimenti e benefici commerciali". 



Otorongo lavora con 15 fornitori in Perù. "L'intenzione è di incrementarne il numero. Inoltre, vogliamo acquistare prodotti da paesi vicini, quindi invece di vederli come competitori, riteniamo la loro una fornitura complementare. E' comunque qualcosa su cui lavorare per il futuro. L'anno scorso, con lo sviluppo del mercato dell'uva, l'attenzione è passata dalle varietà con semi a quelle senza semi. Inoltre, nel complesso il Perù si è sviluppato anche come mercato esportatore, dato che è tra i primi fornitori al mondo di uva, mirtilli e avocado, per esempio. Credo che questo aspetto potrà solo crescere".

Per maggiori informazioni:
Gianfranco Balestra
Otorongo
Peru
Tel.: +51 957022131
Email: gianfranco.balestra@otorongoft.pe

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: