Pakistan: il viaggio dei kinnow dall'Europa orientale all'Estremo Oriente
Generalmente il Paese esporta i propri mandarini a Europa orientale e Medio Oriente.
"Il nostro Paese ha solitamente fatto affari con Paesi come Ucraina, Russia e Iran. Ma in queste aree abbiamo cominciato a subire una maggiore concorrenza da altre nazioni produttrici di agrumi, come Marocco, Turchia ed Egitto. Questo, insieme all'instabilità politica di Russia e Ucraina degli ultimi due-tre anni, ha provocato un calo delle vendite. Soprattutto in Ucraina, dove tre anni fa abbiamo venduto 800 container e 220 quest'anno. Gli affari vanno male, ma contiamo di risollevarci non appena la regione di stabilizzerà nuovamente". A dichiararlo Shoaib Ahmad, direttore della pakistana National Fruit Processing Factory.
I mandarini pakistani sono migliori quest'anno, sia in termini di volumi sia di qualità. "Prevediamo che il Pakistan esporterà maggiori volumi di mandarini rispetto all'anno scorso. I prezzi sono bassi, considerato che la qualità è buona, e che i calibri, in media, sono inferiori del 15% circa rispetto allo scorso anno".
Dato lo stato attuale dei mercati tradizionali dei mandarini pakistani e l'ottima produzione di quest'anno, è normale che gli esportatori pakistani debbano cercare nuovi mercati per esportare i propri prodotti. "La nostra azienda non si concentrerà sull'Unione Europea. Stiamo invece già ricevendo ordinazioni da Cina, Hong Kong, Singapore, Indonesia e Filippine. La Cina, che era prima un concorrente nell'industria del mandarino, ha recentemente assistito a un aumento dei prezzi dei propri mandarini. Questo - ha concluso Ahmad - offre al Pakistan l'opportunità di accedere al mercato dell'Estremo Oriente".
Per maggiori informazioni:
Shoaib Ahmad
National Fruit Processing Factory
Cell.: +92 321 8551010
Email: [email protected]
Web: www.nationalfruit.com.pk
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