Dieta dell'uva: come dimagrire grazie ai polifenoli
Poiché l'autunno, insieme alla tarda estate, viene considerato il miglior periodo per mangiare l'uva da tavola, i ricercatori americani che hanno condotto l'importante studio potrebbero consigliarvi di aumentare il consumo di uva fin dalla data odierna.
Lo studio sulla dieta
L'efficacia della dieta dell'uva è stata dimostrata da due studi paralleli, di cui il dottor Michael McIntosh è co-autore. Il medico ha spiegato che inserire l'uva nella nostra dieta aiuti a ridurre gli effetti negativi di una dieta ricca di grassi. È stato appurato che i polifenoli abbiano agito direttamente contro il grasso viscerale che quello sottocutaneo, con tutte le conseguenze - positive - del caso. Ad una riduzione del grasso "pericoloso" si aggiunge un ulteriore beneficio, relativo ad una migliore tolleranza al glucosio.
Dunque, i polifenoli dell'uva andrebbero ad avere un impatto importante anche per i pazienti diabetici, anche se la comunità scientifica attende ulteriori dati per altre verifiche su quest'ultimo aspetto. Sono inoltre stati certificati miglioramenti a livello intestinale e sistemico.
I principi benefici dell'uva non si riassumono unicamente nei polifenoli. Anche un'altra sostanza infatti ha rivestito un ruolo importante nella ricerca, il resveratrolo.
Dove si trovano i polifenoli?
I polifenoli non li ritroviamo soltanto nell'uva ma sono presenti anche in tanta verdura e frutta che consumiamo quotidianamente. Stando alla definizione del portale Cure Naturali, i polifenoli sono delle molecole organiche vegetali presenti all'interno degli alimenti che consumiamo in grande in grande quantità. I cibi più consigliati dagli esperti per un consumo corretto di polifenoli sono i più variegati. Si parte dalla verdura, quella che presenta una tonalità accesa di verde, passando per la frutta rossa. Tra i più importanti alimenti ricchi di polifeni si annovera il té verde.