Anno dopo anno il valore delle esportazioni globali sono state rivalutate del 3,1% in più dal 2015 al 2016. Tra i vari continenti, i Paesi europei hanno segnato il più alto valore in dollari delle esportazioni di mele nel 2016, con spedizioni del valore di 2,8 miliardi di dollari, il 38,7% del totale globale.
Al secondo posto ci sono gli esportatori asiatici, con il 25%, mentre il 13,6% delle spedizioni globali di mele sono state effettuate dal Nord America. L'America Latina, escludendo il Messico, e i Caraibi hanno fornito mele per un valore del 10,6% del totale, i Paesi dell'Oceania (soprattutto Australia e Nuova Zelanda) del 7% e i fornitori africani per un valore del 5,1%.
Top 15 dei Paesi esportatori secondo il valore in dollari generato nel 2016:
2. Stati Uniti: 936,4 milioni di dollari (13%)
3. Italia: 917,2 milioni di dollari (12,8%)
4. Cile: 663,6 milioni di dollari (9,2%)
5. Francia: 591,3 milioni di dollari (8,2%)
6. Nuova Zelanda: 494,7 milioni di dollari (6,9%)
7. Sud Africa: 358,7 milioni di dollari (5%)
8. Polonia: 313,1 milioni di dollari (4,4%)
9. Paesi Bassi: 208,3 milioni di dollari (2,9%)
10. Belgio: 134,1 milioni di dollari (1,9%)
11. Serbia: 126,8 milioni di dollari (1,8%)
12. Giappone: 122,5 milioni di dollari (1,7%)
13. Spagna: 113 milioni di dollari (1,6%)
14. Argentina: 73,7 milioni di dollari (1%)
15. Austria: 63,6 milioni di dollari (0,9%)
I 15 Paesi presenti sulla lista hanno effettuato, in termini di valore, il 91,4% delle esportazioni globali. Tra i suddetti Paesi, gli esportatori di mele cresciuti più velocemente dal 2012 a oggi sono stati: Serbia (+205,8%), Giappone (+195,2%), Nuova Zelanda (+67,8%) e Cina (+51,5%).