Aglio: domanda abbastanza scarsa e prezzi bassi
"Per fortuna con i prezzi bassi intelligentemente richiesti a inizio campagna, si sono avute notevoli vendite sia in Brasile sia in Paesi di sbocco meno tradizionali, come Taiwan. C'è però da evidenziare che tuttora sono stivate in frigo notevoli quantità di aglio precoce e di grosso calibro, che non lasciano prevedere un buon riscontro di vendita e di prezzo nei prossimi mesi invernali".
In Francia e Italia si registra una situazione pressoché simile, con un andamento della domanda abbastanza scarso e prezzi tuttora bassi che non danno segnali di ripresa.
Antonio tiene a precisare, inoltre, che gli acquisti effettuati durante il mese di giugno e luglio condizioneranno i mercati di vendita nei prossimi mesi: i prezzi notevolmente bassi, aggiunti alle notevoli quantità collocate in tutta Europa, non possono essere considerati corrispondenti a volumi di prodotto effettivamente consumato, bensì ad acquisti effettuati con proposito speculativo.
Una parentesi per l'aglio Morado spagnolo: "Contrariamente alle produzioni degli ultimi 3-4 anni, questa varietà risulta di buona qualità in raccolta, ma con scarso calibro, rendendo il mercato atipico: i prezzi di questo tipo di aglio sono superiori di circa il 30% rispetto al precoce".
Infine, il prodotto cinese è disponibile in Europa già dall'inizio di agosto, ma con prezzi leggermente superiori a quelli dell'aglio spagnolo. "Ciò rende il prodotto non appetibile per il settore commerciale" conclude Antonio.