Unione Europea: il raccolto di pesche e nettarine sara' di 4 milioni di ton nella stagione 2017/18
La produzione europea totale per la stagione 2017/18 viene stimata a 4 milioni di tonnellate, il 6% in più rispetto all'anno precedente. Nelle zone di produzione principali si stima un raccolto maggiore grazie all'impatto di un clima favorevole.
Secondo le previsioni, il consumo dovrebbe leggermente aumentare nel prossima stagione fino a 3 milioni di ton. Anche il volume destinato alla trasformazione industriale sarà superiore del 13% a causa di un'offerta maggiore rispetto all'anno scorso e al fatto che i prezzi presenti sul mercato del fresco sono bassi.
L'Europa è un esportatore netto di pesche e nettarine. Nella campagna 2016/17 il valore d'esportazione è arrivato a 164 milioni di dollari, registrando una riduzione del 17%. Con 225.822 ton, il volume è risultato inferiore del 24% rispetto all'anno precedente. La destinazione principale delle drupacee è la Bielorussia, seguita da Svizzera e Ucraina. Inoltre, si è registrata una forte crescita nell'export da Grecia e Spagna verso la Serbia.
Nella prima metà del 2017 l'export è aumentato del 22% perché la richiesta nei mercati d'esportazione è cresciuta. Grazie a un raccolto maggiore stimato per la stagione 2017/18, il volume delle esportazioni dovrebbe aumentare ulteriormente. E' possibile che si raggiunga il volume registrato prima dell'embargo russo.
Per quanto riguarda le importazioni, Sudafrica e Cile sono i fornitori principali. Nella campagna 2016/17, l'Europa ha importato un volume pari a 31.172 ton, per un valore di 82 milioni di dollari. L'import è stato maggiore perché nell'anno precedente si è avuto un raccolto limitato. Nella prima metà di quest'anno l'Europa ha importato il 14% in meno di pesche e nettarine da Cile e Turchia. Secondo le previsioni il volume continuerà a diminuire perché anche nella stagione 2017/18 il volume europeo sarà maggiore.
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