Paesi Bassi: sono finiti i bei tempi in cui si attendeva con ansia il nuovo raccolto di pere
Frans ha spiegato: "Questo sarà un bene per i supermercati, visto che non sono vincolati da una relazione e hanno sufficienti fornitori". Quindi le scorte sono troppo abbondanti? "Se le vendite vanno male, è sempre perché c'è troppo prodotto. In passato si stava anche sei settimane senza pere e quindi il nuovo raccolto veniva atteso con ansia. Ed era anche molto più divertente. Ora le stagioni si accavallano e i supermercati ne approfittano. Inoltre, al momento c'è molta concorrenza da parte di ciliegie, fragole, nettarine e pesche tabacchiere".
Frans si dichiara ottimista sulla prossima stagione. "I supermercati possono creare offerte interessanti e anche gli esportatori hanno buone opportunità. I più bravi che ora prestano molta attenzione ai frutteti ce la faranno. I pasticcioni se la vedranno dura. Diventa sempre più difficile, infatti, piazzare i frutti di seconda categoria. Pertanto ritengo che prima ci sarà il passaggio dalle pere Lukassen e Doyenne du Comice verso le pere Conference e poi verranno anche opportunità per le Xenia. Se si hanno frutti Conference di qualità, si è a cavallo".
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Frans Buijsrogge
Buijsrogge Fruit
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