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Lotta alla contraffazione in Europa: gli strumenti informatici a disposizione dei servizi doganali

La sorveglianza doganale in Italia e UE rappresenta un utile strumento per
agire nei confronti dei contraffattori prima che la merce contraffatta sia immessa sul mercato causando al titolare dei diritti danni patrimoniali.
monitorare il mercato in maniera continua.
identificare il maggior numero di prodotti contraffatti, ottenere informazioni relative ai contraffattori e alle strategie di frode.
attivare le misure correttive riducendo i tempi di intervento.

L'Agenzia delle dogane dispone di utili strumenti informatici per la lotta alla contraffazione:

Banca Dati F.A.L.S.T.A.F.F. (Fully Automated Logical System to Against Forgeries and Frouds): Banca dati multimediale integrata nel sistema informativo AIDA (Automazione Integrata Dogane e Accise) dell'Agenzia dove confluiscono i dati contenuti nelle domande di intervento. Obiettivo: raccogliere tutti i dati e le informazioni tecniche fornite dai titolari dei diritti di PI relative ai prodotti da tutelare, per confrontare i prodotti sospettati di contraffazione con i prodotti originali.

Ogni titolare che richiede un intervento di tutela di un diritto di PI genera una scheda nella banca dati nella quale vengono registrate le informazioni tecniche del prodotto. Le informazioni registrate possono essere interrogate in tempo reale dai Funzionari doganali in caso di merce sospettata di contraffazione e ottenere i risultati.

Questo sistema ha consentito di rispondere alle esigenze della lotta alla contraffazione:

1. Identificare il maggior numero di prodotti contraffatti
2. Intercettare le strategie di frode
3. Minimizzare i tempi di intervento

Nel 2005, il progetto FALSTFAFF ha ricevuto la menzione di onore negli E-Europe Awards, Oscar europeo dell'Innovazione 2005 per le migliori iniziative di EGovernment che ha avuto luogo a Manchester, presso la presidenza del Regno Unito del consiglio UE.

La banca dati FALSTAFF è stata recentemente arricchita con nuove funzionalità a seguito dell'emanazione del Regolamento (UE) No. 608/2013 - in vigore dal 1 gennaio 2014 e relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale (PI) da parte delle Autorità doganali - per realizzare un dialogo applicativo con la banca dati "COPIS" (the anti-Counterfeit and anti-Piracy Information System), progettata dalla Commissione europea per lo scambio di dati tra gli Stati Membri e la Commissione sulle decisioni relative alle domande di tutela e il blocco delle merci.



E' stato predisposto un sistema interfaccia system to system FALSTAFF - COPIS che consentirà il riversamento nel sistema unionale COPIS delle informazioni presenti nella banca dati italiana.

A partire dal 1 luglio 2014: le istanze e la documentazione vengono presentate elettronicamente.

Tutte le informazioni disponibili nelle domande presentate ai servizi doganali vengono inserite nella banca dati centrale elettronica COPIS. I dati, tranne quelli indicati come riservati, vengono trasmessi a tutti gli Stati Membri e alla Commissione. Tramite la Banca dati, le Autorità doganali competenti comunicano alla Commissione le decisioni relative all'accoglimento, alla proroga, alla revoca o modifica, alla sospensione delle domande (Articolo 31 Reg. n. 608/2013).

Dal primo luglio 2014, il sistema comunitario COPIS è stato collegato alla
FALSTAFF che consente la consultazione delle informazioni fornite dai titolari dei diritti e delle violazioni individuate dalle dogane dei diversi Stati Membri (SM), in cui confluiranno tutte le domande d'intervento Art. 32 Reg.to UE n. 608/2013.

Le informazioni contenute nelle istanze presentate ai servizi doganali sono inserite in formato elettronico dagli Stati Membri nella nuova banca dati centrale COPIS. I dati sono trasmessi automaticamente a tutti gli SM e alla Commissione.

Per maggiori info:
Studio legale Eredi Moriconi
Web: www.moriconifranco.com
Data di pubblicazione: