Agro-fatture: in Italia pagamenti a 90 giorni, in Germania a 30. Anche la Spagna fa meglio
Una situazione, specie in questi anni di crisi, a tratti insostenibile, con le aziende che, loro malgrado, devono fare da "banca" ad altri, anticipando di fatto quel che spetterebbe incassare. E non sono rari casi di fatture pagate a 120 o 150 giorni, quando su quelle cifre si è dovuta già versare in anticipo l'Iva.
Dai dati presentati da Atradius, l'agroalimentare italiano occupa 385mila addetti, per un giro d'affari complessivo pari a 135 miliardi di euro, il 27% del quale prodotto dall'export.
"Il comparto alimentare italiano – commenta Massimo Mancini, manager di Atradius Italia – è frammentato in aziende di piccole dimensioni che, nonostante la forte reputazione internazionale dei loro prodotti, spesso hanno difficoltà ad aprirsi all'export, nonostante la domanda estera stia crescendo non solo a livello europeo, ma anche negli Stati Uniti e Asia. Pertanto diventa importante continuare a operare sui mercati esteri ma con cautela, tutelando la propria esposizione commerciale tramite strumenti assicurativi di copertura del credito".