
"Pur all'interno di un quadro poco positivo – ha detto Antonio Corvino, direttore generale Obi – emergono alcuni segnali favorevoli per il Sud. Molti di essi sono riconducibili ai progressi nei comparti dell'agricoltura e del turismo. In meridione il Pil crescerà dell'1% contro una media nazionale dell'1,5%. L'occupazione crescerà solo dello 0,5%. Fra le regioni, la più dinamica del Sud sarà la Sardegna con un +1,2%, mentre le più statiche saranno Molise e Basilicata. A livello nazionale la crescite maggiori si avranno per Lazio e Marche (+2%) ed Emilia Romagna (+1,7%).
E la logistica potrebbe essere trainante nello sviluppo del Paese. Nei mesi scorsi è stato approvato al Cipe il Piano Operativo 2014-2020 da 11,5 miliardi di opere pubbliche di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che dà attuazione con specifici interventi alla delibera del Cipe del 10 agosto.

Un piano per migliorare la rete stradale e ferroviaria, favorendo l'accessibilità ai territori e all'Europa, superando le strozzature nella rete, con particolare riferimento alla mobilità nei nodi e nelle aree urbane. Il Piano Operativo è articolato per assi tematici e linee di azione, e si articolano in piani di settore e singoli interventi.
La somma è così ripartita: interventi stradali per 5,331 miliardi, interventi nel settore ferroviario per 2,056 miliardi, messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente per 1,315 miliardi, interventi per il trasporto urbano e piano metropolitane per 1,218 miliardi, rinnovo materiale trasporto pubblico locale e piano nazionale sicurezza ferroviaria per 1,3 miliardi di cui 300 milioni per il piano sicurezza delle ferrovie concesse, infine altri interventi per 280 milioni.
Non è logistica vera e propria, ma infrastrutture adeguate rappresentano la base per organizzare la logistica.