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Referendum: grande partecipazione al voto del 4 dicembre

Sui risultati del referendum costituzionale svoltosi ieri, 4 dicembre 2016, intendiamo seguire le parole di Manzoni, lasciando "ai posteri, l'ardua sentenza" sugli effetti che il voto produrrà, nel medio-lungo termine, per la nostra Repubblica e per l'Europa nel suo complesso. Un dato, però, merita un commento e un apprezzamento a parte, ed è quello dell'affluenza. La percentuale finale si colloca infatti al 65,5%.

Un segno tangibile di quanto gli Italiani siano stati coinvolti dal quesito referendario, portando alle urne anche una quota di coloro che solitamente si astengono dall'esercitare il proprio diritto-dovere di voto.

A prescindere dunque dall'esito, l'Italia ha manifestato una grande partecipazione democratica e ha mostrato la capacità - che si auspica possa mantenersi anche in prossime consultazioni - di esprimere le proprie valutazioni senza atteggiamenti di indifferenza o di distacco dall'istituto del voto universale.

Una consultazione, quella di ieri, che esprime indubbiamente anche una richiesta da parte dei cittadini italiani di sentirsi parte maggiormente attiva e coinvolta nelle scelte politiche e strategiche del Paese, soprattutto in un contesto storico che sembra difficilmente governabile secondo gli schemi classici della rappresentanza e in cui le variabili in gioco sono più complesse e imprevedibili rispetto al passato.