L'Associazione spagnola per i cachi rappresenta il 60% circa della produzione totale di questo frutto in Spagna. Vicent Masià Ortiz, presidente dell'associazione nonché direttore di Displafruit, ricorda come è nato l'interesse per questo prodotto e prende in esame il passato e il futuro del frutto, che sta registrando una forte crescita.
L'attività principale di DisplaFruit si basa sulla maturazione delle banane. Vicent Masià ha spiegato: "Nove anni fa abbiamo deciso di iniziare a lavorare con i cachi al fine di diversificare le nostre attività, e per introdurre il frutto abbiamo approfittato dei nostri contatti con le catene di distribuzione spagnole, così come con i supermercati europei. Produciamo e commercializziamo cachi, drupacee e avocado e coltiviamo clementine che vendiamo ad altri commercianti".
Vicent Masià Ortiz, presidente dell’Associazione spagnola per i cachi e direttore di DisplaFruit.
Novembre è un mese difficile per i cachi
Vicent Masià spiega che la campagna è iniziata con una carenza di grandi calibri causata della siccità, anche se le piogge di ottobre hanno aiutato i frutti a crescere di dimensione. In ogni caso, novembre non è il mese migliore per i cachi dato che la fornitura tende a superare la domanda.
"Questo è un periodo in cui ogni azienda del settore ha già una considerevole quantità di frutta disponibile ed è costretta a vendere più volumi possibili. Tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre il mercato comincia a stabilizzarsi di nuovo. È quindi molto positivo per il settore che le aziende abbiano le risorse necessarie per iniziare la raccolta prima, in modo da non arrivare alla congestione".
Estendere la campagna è difficile con una sola varietà
"Siamo una delle aziende che iniziano prima con la campagna, a metà settembre, e tra quelle che finiscono più tardi. Quest'anno ci aspettiamo di vendere gli ultimi cachi ai primi di marzo, seguendo la tendenza che vuole un'estensione della campagna anno dopo anno".
Ma questo non è un compito facile quando si dipende principalmente da una sola varietà: la Rojo Brillante. "Abbiamo iniziato la campagna con i cachi precoci Tom Guash. Tuttavia, la varietà più comune è la Rojo Brillante, che è la migliore a nostro parere. Proprio come altre cooperative ed enti del settore, stiamo costantemente investendo nello sviluppo di nuove varietà con caratteristiche simili a quelle della Rojo Brillante".
La produzione spagnola di cachi raddoppierà in appena due anni
Anche se Vicent Masià sostiene che per il momento la fornitura di cachi viene assorbita dalla domanda, avverte che la produzione del frutto sta crescendo a un ritmo vertiginoso, non solo a Valencia, ma in tutta la Spagna, con colture in Estremadura, Andalusia, Catalogna, Murcia, tra le altre. Attualmente la nazione produce circa 320mila tonnellate, anche se l'esperto stima che in soli 2 o 3 anni questa cifra supererà le 700mila ton.
"Avremo bisogno di espanderci nei nostri mercati e cercarne di nuovi per poter vendere tutta questa produzione - ha sottolineato Vicent Masià - Sarebbe stato molto positivo per i cachi Rojo Brillante avere una royalty per controllare ulteriormente la produzione e la redditività di questo prodotto".
La Cina è uno dei mercati con il potenziale maggiore per il futuro del cachi. Per questo motivo, anche se i principali mercati di cachi spagnoli sono ancora nell'Unione europea, le spedizioni verso destinazioni lontane, come Canada, Brasile, Stati Uniti, Shanghai o Hong Kong, sono in aumento, soprattutto dopo la perdita del mercato russo, che assorbiva il 20% circa delle esportazioni totali di cachi (direttamente e indirettamente).
Vicent Masià ha concluso: "Siamo convinti che se riusciremo a creare un protocollo per esportare direttamente in Cina, come è stato fatto con drupacee e agrumi, potremmo definirlo uno dei mercati a maggior potenziale. La Cina è il principale produttore al mondo di cachi, con una produzione annua di circa 3,8 milioni di ton. Ciò significa che, per tradizione, i consumatori hanno molta familiarità con il frutto, un passo importante per poter aprire una via commerciale in un breve periodo di tempo".
Per maggiori informazioni:
Vicent Masià Ortiz
DisplaFruit
Tel.: +34 961750651
Email: masia@displafruit.com
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.

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