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Siccita' e inondazioni costano alle aziende 14 miliardi di dollari nel 2016

Siccità, inquinamento e inondazioni costeranno alle aziende 14 miliardi di dollari nel 2016, il quintuplo rispetto al 2015, eppure le imprese non fanno abbastanza per proteggersi dal rischio idrico. A dirlo è uno studio condotto dal Carbon Disclosure Project su 600 grandi compagnie e presentato alla conferenza ONU sul clima in corso a Marrakech.

Gli esperti hanno contattato oltre 1.200 compagnie internazionali in settori suscettibili al rischio idrico, dalle utility al minerario. Le 607 che hanno risposto hanno indicato impatti economici legati all'acqua per 14 miliardi. La sola Tokyo Electric Power, colosso energetico, ha messo in conto 9,7 miliardi per affrontare l'inquinamento delle falde dovuto alla centrale nucleare di Daiichi dopo lo tsunami del 2011.

A fronte di molte attività industriali che hanno bisogno dell'acqua per operare, la disponibilità idrica è a rischio in diverse aree del pianeta, e la situazione sembra destinata a peggiorare per via del cambiamento climatico. Ma nonostante questo, evidenziano gli esperti, le stesse compagnie che hanno fatto del cambiamento climatico una priorità all'interno degli obiettivi di sostenibilità, non si muovono in modo abbastanza spedito sul fronte del rischio idrico. Eppure un quarto delle attività di riduzione delle emissioni di gas serra messe in campo dalle compagnie, rimarcano gli analisti, dipende da una disponibilità stabile e qualitativamente idonea d'acqua.
Data di pubblicazione: