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Agricola Porto Felloni: in 15 anni profitti in crescita del 35% con l'agricoltura di precisione

Massimo, Cristiano e papà Luciano Salvagnin sono i proprietari della Società agricola Porto Felloni, un'azienda in forte crescita ubicata a Lagosanto, in un'area geografica di recente bonifica, nel basso ferrarese. E' qui che coltivano 460 ettari di terra, suddivisi tra mais grano, soia e orticole da industria, in particolare pomodoro, piselli e fagiolini. I terreni hanno struttura disomogenea con presenza di sabbia, limo e argilla che si alternano anche nello stesso appezzamento a distanza di metri.


La famiglia Salvagnin

Di qui la necessità di mappare e analizzare la natura dei terreni, con l'obiettivo della massima resa produttiva attraverso tecniche sofisticate di agricoltura di precisione. Risalgono al 1999 le prime mappe di resa e successivamente le analisi del suolo georeferenziate; le pratiche colturali adottate di conseguenza negli anni hanno consentito di aumentare le produzioni portandole a rese importanti, e a ottenere sensibili risparmi per quanto riguarda il consumo di diserbi, concimi e fitofarmaci.



La gestione informatizzata delle singole lavorazioni, consente l'implementazione delle registrazioni anche per le necessità legate alla compilazione del quaderno di campagna. Non ultimo da ciò si ottiene anche la gestione ed il monitoraggio delle singole voci che vanno a comporre i costi colturali, con conseguente compilazione del bilancio per ogni singola coltura.



Agricola Porto Felloni è un'azienda molto attenta alle innovazioni tecnologiche, ha ottenuto positivi riconoscimenti qualità nel premio pomodorino d'oro e fornisce pomodoro da industria, tramite O.P., a grandi marchi italiani tra cui Mutti e Conserve Italia.



Massimo Salvagnin (nella foto destra) dichiara a FreshPlaza: "La disomogeneità e la diversa tessitura dei terreni, in agricoltura, condiziona moltissimo l'organizzazione delle produzioni. Abbiamo capito che un grosso aiuto poteva arrivare dalla mappatura degli stessi, dall'elettronica e dall'agricoltura di precisione. Ci abbiamo creduto e così abbiamo implementato progressivamente i profitti aziendali".

"Nel 2012 abbiamo iniziato a seminare il mais a dose variabile e anche a distribuire dosi differenziate di diserbanti, in base alla struttura fisica dei terreni. Grazie all'applicazione di questi percorsi agronomici finalizzati a soddisfare le esigenze dettate dalle particolari caratteristiche dei terreni e alla loro potenzialità produttiva, in quindici anni abbiamo visto aumentare le rese medie e la qualità dei prodotti, oltre che registrare un notevole risparmio nei costi dei mezzi tecnici. Tale beneficio possiamo tranquillamente dire che sostiene e soddisfa i costi sostenuti e spesso anche con ulteriori margini di profitto".

"Inoltre possiamo gestire la semina a dose variabile, cioè con una diversa densità di piante a seconda delle zone dell'appezzamento, di conseguenza anche l'apporto di azoto segue la variabilità in percentuale. Nessun altro sistema diverso dall'agricoltura di precisione ci avrebbe permesso di raggiungere questi risultati e siamo convinti che ci siano ancora margini di miglioramento".



Quali sono i vantaggi delle indagini di campo nella coltivazione del pomodoro?
"Ogni 3-4 anni georeferenziamo i suoli con circa 250 analisi chimico-fisiche analisi ogni 3/4 anni per avere le giuste informazione sui nostri suoli. L'indagine che ci ha permesso il salto di qualità è quella della conducibilità elettrica dei suoli che, con l'interpretazione dei dati, ci dà l'esatta conoscenza della struttura fisica del terreno. Da qui possiamo predisporre semina, concimazione, trapianto e pratiche di difesa. Questa indagine si fa una volta per sempre, e se non ci sono grandi rivolgimenti, possiamo gestire a dosaggio variabile tutte le scelte di coltivazione".

Come gestite i consumi di acqua con l'irrigazione?
"Una rete di sonde rileva costantemente informazioni sull'umidità del suolo nei vari strati del terreno. Ciò ci permette di non eccedere nelle irrigazioni, consentendo alla pianta una equilibrata dotazione senza incorrere in inutili utilizzi di una risorsa così importante e talvolta poco disponibile, a tutela di una sempre più necessaria sostenibilità".


La centralina. Clicca qui per un ingrandimento.

Quali sono le informazioni sul trapianto del pomodoro con l'agricoltura di precisione?
"Nel pomodori, in base ai vari tipi di suolo si gestiscono soprattutto le scelte varietali, le densità di investimento/ettaro e si individuano le epoche di trapianto con maggior precisione".

Come affrontate le patologie del pomodoro e la nutrizione dello stesso?
"Monitoriamo eventuali patologie attraverso più segnali di allerta, soprattutto osservando attentamente l'andamento climatico e programmando un costante controllo visivo della coltura. L'azienda è dotata di una centralina meteorologica che raccoglie ed elabora i dati del clima utili per gestire la difesa del pomodoro. Insetti e funghi hanno un ciclo legato all'andamento climatico connessi a umidità e temperature, piovosità e ore di bagnatura fogliare dei singoli areali specifici.


Irrigazione del pomodoro. Clicca qui per un ingrandimento.

L'azienda ha aderito durante la campagna appena terminata al progetto Pomodoro.net, in collaborazione con Mutti e Horta (Società agronomica di Ravenna collegata con l' Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza) il sistema prevede la gestione agronomica della coltivazione specialmente in ottica di prevenzione e difesa dei patogeni fungini in . particolare della peronospora. In altre realtà il medesimo sistema prevede la gestione irrigua".

Bilancio della campagna commerciale relativa al pomodoro da industria
"Come in tutta l'area coltivata circostante, l'annata ha visto una diminuzione delle rese rispetto all'anno precedente e un incremento della spesa per la difesa fitosanitaria. La batteriosi è stata d difficile controllo. Abbiamo avuto buone produzioni di pisello e fagiolino, specie nelle produzioni con raccolta a giugno/luglio".


Trapianto del pomodoro. Clicca qui per un ingrandimento.

Principali destinazioni di vendita
"Noi conferiamo il prodotto attraverso Organizzazioni di produttori ad aziende italiane, che a loro volta sono anche esportatrici".

Quanti mesi copre la stagione produttiva e commerciale?
"Per il pomodoro il ciclo produttivo varia dai 90 ai 100 giorni nel periodo che va da maggio ad agosto".



Quali sono le future sfide dell'azienda?
"L'azienda sta mettendo a dimora un impianto di noci da frutto, che si ultimerà a dicembre, per circa 20 ettari.

Ciò rappresenta una novità per la nostra azienda in quanto la frutta non c'è mai stata. Sarà una sfida che richiederà molto impegno e uno sforzo per produrre un frutto di cui l'Italia importa l'85-90% del fabbisogno. Le prime produzioni sono previste tra 4/5 anni e si pensa di gestire il tutto con il metodo biologico. Qui, oltre che in altri ambiti, saremo sostenuti dalla collaborazione del nipote Simone, neo laureato in agraria".

Contatti:
Società Agricola Porto Felloni
Tel.: 0533 94133
Email: m.salvagnin@portofelloni.com