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Riccardo Calcagni di Besana parla dell'Alliance con Noberasco

"Un'alleanza nella quale vediamo sinergie da un punto di vista industriale e commerciale. Due realtà che insieme arrivano a rappresentare un fatturato di 320 milioni, in larga parte non sovrapponibile": da queste premesse nasce la nuova alleanza tra Besana e Noberasco (cfr. precedente news). FreshPlaza ha intervistato l'amministratore delegato di Besana, Riccardo Calcagni (in foto), per capire meglio la genesi della vicenda.

Il Gruppo Besana è il secondo player a livello europeo nel settore della frutta a guscio. Eppure le sfide di mercato oggi si fanno sempre più complesse e pensare di affrontarle da soli diventa sempre meno fattibile.

L'alleanza tra le due compagnie contempla la messa in comune di strumenti, tecnologie, know how. Riccardo Calcagni spiega: "Besana e Noberasco sono definibili come non competitor già da 50 anni. Loro sono più presenti sul mercato italiano, noi su quello estero, ed esempio. La nuova società consortile che abbiamo deciso di fondare in compartecipazione paritetica ha per ora un orizzonte temporale di 3 anni, rinnovabili. Oggi la nostra collaborazione deve portarci dei numeri, sulla base dei quali valuteremo ulteriori sinergie future".

Il contingency plan
Una delle ragioni che ha mosso il colosso Besana all'avvicinamento alla Noberasco, oltre che lo scambio di competenze e nel reciproco aiuto commerciale, sta nell'impellente necessità di diluire un crescente rischio di impresa.

"Pensiamo ad esempio alle necessità derivanti dal cosiddetto contingency plan (piano di contingenza o piano emergenziale, NdR) - sottolinea Calcagni - si tratta di una nuova esigenza che interessa le imprese fornitrici. Qualunque cosa accada, per cause endogene o esogene, che sia in grado di bloccare la produzione o di rallentarla, le imprese devono trovarsi nella condizione di proseguire le lavorazioni e rispettare le commesse. Oggi infatti la mancata consegna a un cliente si traduce in una penalità, un danno da ripianare nei confronti del committente, e quindi in un contraccolpo ulteriormente negativo per le imprese. Oggi la professionalità si misura anche nella capacità di assicurare un piano di continuità ai propri clienti. E' un valore aggiunto e una delle nuove richieste che emergono da parte del mercato".

In questo senso Noberasco è stata individuata come un partner di sicuro interesse, non soltanto per la gamma di offerta complementare a quella di Besana, ma anche per via della recente apertura di un nuovo stabilimento in provincia di Savona, che consente a una realtà consolidata - ma con spazi aziendali prossimi alla saturazione come è quella di Besana (a San Gennaro Vesuviano non c'è più un grandissimo potenziale di espansione in termini di superfici edificabili intorno al nucleo originario dell'azienda, NdR) - di "dormire sonni più tranquilli".

Il tutto dimostra quanto sia diventato difficile fare impresa ortofrutticola oggigiorno e di quanto sia importante creare sinergie avvalendosi ANCHE di appositi strumenti giuridici come è, nel caso di Besana e Noberasco, la nuova società consortile denominata Italian Nut & Fruit Alliance.