Spagna: troppi broccoli, produttori pronti a distruggere il prodotto in campo
Ignacio Domenech, presidente della sezione broccoli e cavolfiori di Proexport, ha spiegato: "In questo momento stiamo raccogliendo varietà come Naxos e Partenon dopo un ciclo di 60 giorni; solitamente ce ne vogliono 80. E' una situazione assurda".
Nel frattempo, la mancanza di acqua nella valle del Guadalentín sta portando molti produttori a diversificare la posizione dei loro areali a un'altitudine maggiore in Murcia, Albacete e Alicante, proprio alla ricerca di acqua; queste sono zone più fredde, il che si traduce in una maggior produzione concentrata a inizio stagione.
Secondo l'esperto, i volumi sono eccessivi per questo periodo dell'anno, e inoltre vanno a scontrarsi con la produzione locale di Paesi Bassi e Regno Unito, dove le temperature sono ugualmente più alte del solito. "Al momento la domanda è praticamente nulla. Le catene europee di vendita al dettaglio hanno smesso di importare broccoli spagnoli per la presenza sufficiente di prodotto locale".
"Finora - ha affermato Domenech - l'inizio della campagna è stato molto complicato; riusciamo a gestire la situazione a stento". Attualmente è impossibile raccogliere e immagazzinare broccoli. Le uniche soluzioni potrebbero essere: vendere all'industria di trasformazione per il surgelamento, (che comunque presenta le sue difficoltà lavorando con contratti fissi); non procedere alla raccolta o, come ultima ratio, distruggere una parte della produzione. "Non siamo ancora arrivati a soluzioni estreme, ma se la situazione non cambia, potremmo essere costretti a distruggere il prodotto in campo".
Con questo inizio precoce della campagna, Domenech teme che si creerà un notevole gap di produzione nel periodo natalizio. Il fatto è che prima e dopo Natale il consumo di broccoli raddoppia. "Il successo di una buona campagna per l'ortaggio è spesso determinato da ciò che succede in tali periodi, quando i grandi retailer si preoccupano solo di avere una piena disponibilità di prodotto, senza tenere molto conto del prezzo".
Nonostante al momento non ci sia una carenza di cavolfiori sul mercato e la domanda sia abbastanza alta, in Murcia la raccolta non comincerà prima di due settimane, ma sempre in anticipo rispetto al solito a causa delle elevate temperature. Normalmente, le esportazioni spagnole di cavolfiore iniziano nell'ultima settimana di novembre o all'inizio di dicembre, quando il resto delle produzioni europee sono terminate.
L'areale dedicato a broccoli aumenta del 20%, quello a cavolfiore del 30%
In tutto il mondo l'aumento del consumo di brassiche sta incoraggiando molti produttori a investire sempre più in queste colture. Infatti, secondo i dati forniti da Proexport, la superficie dedicata ai broccoli è cresciuta di circa il 20% in questa campagna, rispetto alla precedente, mentre l'areale investito a cavolfiori è aumentato di circa il 30%.
Il consumo di broccoli sta aumentando a livello globale. In passato la Spagna non ne consumava, ma negli ultimi anni ha registrato una crescita del 20-30% annuo; in particolare quest'anno. Il consumo si è mantenuto molto stabile per tutta l'estate, qualcosa che non era mai successo fino ad ora.
Ogni volta che in televisione un rinomato chef promuove l'uso di broccoli, l'incremento è immediatamente visibile. C'è ancora molto potenziale di crescita, dal momento che sempre più persone stanno imparando a cucinarlo in maniera corretta.