
Riferendosi ai mercati di esportazione aziendali quali Spagna, Polonia, Repubblica Ceca e Paesi Bassi, l'imprenditrice aggiunge: "Vendite e volumi sono aumentati sicuramente per l'uva Italia e per le senza semi rosse e bianche. Contrattazioni inferiori si registrano invece per la Red Globe (nella foto a lato), che quest'anno pare proprio non decollare. Partita anche la raccolta della Black Pearl. Si ipotizza che il mancato collocamento della Red Globe sia dovuto a un eccesso di prodotto ancora presente sul mercato spagnolo. La Spagna ha infatti registrato una buona campagna, asciutta, senza piogge o problemi di sorta".

Uva Italia.
Diversa è la situazione per la varietà Italia, che risulta invece protagonista del mercato. "Tutti la richiedono, in questo momento, anche se il prezzo non è dei migliori. Con i problemi climatici registrati nella prima quindicina di settembre (cfr. FreshPlaza del 20/09/2016) abbiamo perso molti volumi di uva Italia a causa del marciume acido e disponiamo di quantitativi inferiori rispetto allo scorso anno. Si pensava, perciò, a questo punto della campagna, di spuntare un prezzo un po' più alto rispetto al 2015; invece siamo ancora sugli stessi livelli della precedente stagione. Vedremo cosa accadrà dopo la prima settimana di novembre; per chi come noi può gestire volumi stoccati in celle frigo, sarà possibile dilazionare le vendite. Ma, in generale, per questa stagione i giochi sono fatti".

Raccolta uva Italia.
Teresa sottolinea un risveglio da parte della Spagna, con una maggiore richiesta di prodotto in vista delle festività natalizie e del Capodanno, dove l'uva da tavola gioca un ruolo da protagonista (i famosi 12 acini per i 12 rintocchi della mezzanotte, NdR). "Come sempre, c'è ricerca di uva a lunga conservazione e gli Spagnoli stanno accaparrandosi partite di prodotto di qualità, da proporre per fine dicembre. Rispetto agli altri anni, registriamo però un ritardo nella richiesta di uve, in quanto hanno ancora molti volumi disponibili di prodotto nazionale".

Raccolta uva Italia.
In questo periodo, nei vigneti della Racemus, lo spauracchio più grande è rappresentato dalle nebbie. "A meno che non venga un ennesimo diluvio, dalle piogge riusciamo a proteggerci utilizzando i teli. Le nebbie invece fatichiamo a gestirle per via del rischio elevato di marcescenza che innescano".

L'uva Black Pearl della Racemus è attualmente in viaggio verso paesi lontani.
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