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Dalla Calabria, i prodotti trasformati a base di kiwi a marchio Opera Terrae

La Piana di Rosarno, in Calabria, grazie al suo microclima, ben si presta alla coltivazione del kiwi. In quest'area si coltivano circa 3.000 ettari, da cui si ottengono 70mila tonnellate di frutta.



In Calabria, la superficie a kiwi rappresenta il 10% di quella nazionale. Come si evince dalle previsioni di produzione elaborate da CSO-Centro Servizi Ortofrutticoli, per il 2016 la produzione stimata in Calabria prevede un calo del 30% contro un aumento delle superfici messe a coltura del 15%.



L'azienda agricola Opera Terrae è una realtà del territorio calabrese che ha convertito la sua intera produzione di kiwi al biologico.



Pasquale Varrà: "Non utilizziamo prodotti di sintesi nella lavorazione dei terreni e delle piante, ciò ci permette di favorire la naturale fertilità del suolo e promuovere la biodiversità dell'ambiente in cui lavoriamo. Oltre all'utilizzo di prodotti organici, sui nostri terreni utilizziamo il metodo del sovescio di leguminose. Questo metodo permette di fissare direttamente nel terreno l'azoto presente nell'atmosfera, attraverso il naturale processo di azotofissazione. Abbiamo scelto il sovescio perché è una tecnica polivalente e strategica. Protegge il terreno dalle eccessive piogge; le radici delle leguminose contribuiscono alla stabilità del terreno e hanno effetto repellente nei confronti delle piante infestanti".

A seconda delle condizioni climatiche, la stagione di raccolta inizia non appena i kiwi raggiungono i 6 gradi Brix (unità di misura per determinare il tenire zuccherino della frutta): questo solitamente accade a inizio novembre e la raccolta prosegue costante per tutto il mese.



Gran parte della produzione di kiwi dell'azienda Opera Terrae è conferita alla Cooperativa Biologica Frutti del Sole, che commercializza frutta fresca biologica sia in Italia che all'estero.



Per quanto riguarda poi la trasformazione del prodotto, l'azienda Opera Terrae offre una linea di conserve biologiche senza zuccheri aggiunti. Tra queste c'è anche la conserva di kiwi. "I kiwi destinati alla trasformazione - prosegue Varrà - vengono lasciati maturare sulla pianta, così che il frutto raggiunga un maggiore grado Brix, solitamente 9-10 gradi; un maggiore grado zuccherino naturale ci consente di non aggiungere, in fase di trasformazione, alcun tipo di zucchero. La trasformazione avviene entro 48 ore dalla raccolta così da garantire la qualità del prodotto. La conserva di kiwi Opera Terrae contiene 130 grammi di frutta su 100 grammi di prodotto, con la sola aggiunta di succo di mela biologico per addensare".



La conserva di kiwi Opera Terrae si può trovare nei formati da 375 grammi e 130 grammi. Nella confezione degustazione il vasetto da 130 grammi di conserva di kiwi è unito ai vasetti di conserva di arance e di conserva di clementine, anche queste ultime due prodotte con la frutta biologica dell'azienda agricola Opera Terrae, e anche queste senza zuccheri aggiunti.



Contatti:

Azienda Agricola Laganà M. Rosaria
Via Elvethia, 5
89025 Rosarno (RC)
Agnese Varrà - cell. (+39) 320 8669299
Pasquale Varrà - cell. (+39) 388 7517736
Email: info@operaterrae.com
Web: www.operaterrae.com