L'Asia richiede sempre piu' limoni spagnoli
"In passato avevamo già spedito alcuni container in Asia - ha spiegato Flores - ma sempre tramite intermediari. In fiera, tuttavia, siamo riusciti a firmare contratti diretti che ci permetteranno di esportare agrumi verso i quattro Paesi, che messi insieme contano oltre 1,7 miliardi di abitanti. Spediremo i frutti biologici per via aerea ad Hong Kong e Singapore, dove il mercato sta crescendo notevolmente".
L'export di agrumi in Cina richiede di soddisfare un protocollo che comprende la conservazione dei frutti a 2 °C per 21 giorni e questo comporta un rischio. Tuttavia, il protocollo non è necessario per altri Paesi asiatici. Esso è applicato perché la Cina, che produce ugualmente agrumi, non ha casi di Ceratitis Capitata (la mosca mediterranea della frutta) che invece è presente in Spagna.
Richiesta maggiore in Cina
Secondo Flores, la Cina sta espandendo la superficie coltivata a limoni nelle sue regioni interne, ma il consumo sta crescendo a un ritmo più rapido: ecco il motivo dell'interesse degli importatori verso i frutti della Guadalhorce Valley.
Tana, che ha un impianto di trasformazione nella Murcia, ha firmato anche accordi per la spedizione di scorza di limone. Flores ha dichiarato: "E' molto apprezzata per le sue qualità. Con essa si producono snack in vari modi e ci è stata richiesta surgelata e disidratata. Fino ad ora abbiamo spedito il prodotto solo in Giappone, oltre anche alle metà svuotate di limoni destinate ad essere riempite con gelato". L'imprenditore ha dichiarato anche che le aziende hanno mostrato interesse nel confezionamento delle scorze a marchio proprio.
"Abbiamo due centri (Murcia e Malaga), ma le esportazioni in Asia saranno condotte da Malaga per via della sua vicinanza al porto di Algeciras". Tana commercializza un volume di circa 40.000 tonnellate di limoni e 5.000 ton di pompelmi.
Fonte: diariosur.es