Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Carpotecnia: nutrirsi con il minimo impatto ambientale grazie alle farine vegetali

Principalmente legata alla scelta alimentare fruttariana o crudista, la carpotecniadal greco karpòs (frutto) e teknè (arte) – è una tecnica di lavorazione di frutta e frutti-ortaggio, che permette di ottenere prodotti culinari ispirati a quelli tradizionali.


Spaghetti di zucchina con sugo di pomodori e olive (Fonte: Pagina Facebook Carpotecnia 3M).

Tale proposta alimentare soddisfa integralmente i bisogni alimentari umani e ha un impatto ambientale minimo, quasi nullo, come minimo è il costo di produzione. Inoltre, dal punto di vista psicologico e del gusto, la carpotecnia può garantire la massima soddisfazione tramite i suoi svariati e deliziosi piatti.

Alla base di questa proposta alimentare ci sono principalmente farine: di zucca, cetriolo, pomodoro, zucchina, melanzana, peperone, che possono essere lavorate con tecniche diverse per ottenere prodotti alimentari. Le farine non derivate dal grano sono un segmento a crescita massiccia in tutto il mondo e sono reperibili online a prezzi piuttosto elevati. E' possibile però anche realizzarle in casa con l'ausilio di un essiccatore o un forno.


Mc Fruit carpotecnico (Fonte: Pagina Facebook Carpotecnia 3M).

Attraverso la conversione alimentare carpotecnica è possibile realizzare spaghetti, lasagne, polpette, hamburger, tiramisù, biscotti, pane e tanto altro.

Di recente abbiamo visto, per esempio, come la richiesta globale per la farina a base di mela, sviluppata dall'Università di Auckland (cfr. FreshPlaza del 19/09/2016) sia andata immediatamente alle stelle. I supermercati vogliono includerla nei loro assortimenti. Vegani e intolleranti al glutine vogliono acquistarla. Le panetterie vogliono collaborare con i ricercatori per la creazione di nuovi prodotti.

Elaborazione FreshPlaza su diverse fonti.