Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Spagna: prevista produzione di cachi pari a 160mila ton

Durante la presentazione della campagna di questo frutto autunnale, il presidente del Consorzio di tutela dei cachi DOP Ribera del Xúquer, Cirilo Arnandis, ha dichiarato che è prevista una produzione di cachi a marchio commerciale Persimon® DOP di 160mila ton per questa stagione, rispetto alle 110mila ton raccolte l'anno scorso.



Durante l'evento, cui hanno partecipato anche il presidente della Regione di Valencia, Ximo Puig e il Ministro regionale dell'Agricoltura, Elena Cebrián, Arnandis ha annunciato la produzione di cachi stimata per questa stagione, che raggiungerà quasi 300mila ton, l'80% di cui proviene da La Ribera. Inoltre, si stima che per il 2020 la produzione di cachi raggiungerà 640mila ton. Arnandis ha osservato che la superficie coltivata è triplicata dal 2003, "raggiungendo 15mila ettari nell'intera Regione di Valencia".

Arnandis ha dichiarato: "Siamo riusciti a far piacere a tutti i cachi Persimon® - ha dichiarato Arnandis, aggiungendo che oggi questo prodotto viene esportato in 54 Paesi, principalmente in Germania, Francia e Italia, ma anche in Arabia Saudita - Abbiamo un prodotto di successo, il cachi Rojo Brillante, e siamo riusciti a costruirgli una reputazione".

Il DOP vuole che Persimon®: "Sia un marchio che può essere utilizzato solo con i cachi certificati DOP". Per fare questo, si organizzerà un branding e una campagna di differenziazione a livello nazionale. "Quest'anno raddoppieremo il budget per la promozione sul mercato domestico, dal momento che il 99% dei cachi consumati sono Persimon e l'80% della produzione viene esportata in altri Paesi".

La campagna promozionale sarà portata avanti in collaborazione con altri marchi il cui nome si riferisce al prodotto. Una fonte dell'agenzia AGR Food, che ha progettato la campagna, ha affermato: "Le persone dovrebbero chiedere di Persimon®, perché è il nome che si riferisce al prodotto originale, quello che ha lo stato di DOP-Denominazione di Origine Protetta Ribera del Xúquer".

Pertanto, la DOP ha come obiettivo quello di incrementare il consumo pro capite attuale in Spagna di quasi 1 kg fino alla media di 3 kg consumata sul mercato europeo. "L'anno scorso sono state prodotte 265mila ton, 253mila delle quali sono state raccolte a La Ribera e il resto in altre province spagnole come Huelva. Sono stati esportati 137mila ton di cachi Persimon".

La campagna servirà anche a pubblicizzare i benefici dati dal consumo del frutto per la prevenzione di patologie cardiovascolari, diabete e cancro.



Inoltre, Cirilo Arnandis ha sottolineato l'importanza di Ricerca, Sviluppo e Innovazione per combattere i parassiti e monitorare e controllare le fitopatie. Pertanto, il premio che DOP Ribera del Xúquer ha presentato negli ultimi tre anni è andato all'Istituto di Ricerca Agricola (IVIA) per tutto il lavoro svolto in questo senso.

Infatti, le attuali ricerche mirano all'estensione del periodo di raccolta a cinque mesi, dato che per il momento la campagna ne dura solo 4, da ottobre a gennaio.

Infine, il capo del Governo di Valencia ha sottolineato: "I cachi Persimon® sono un esempio di una storia di successo". Infatti, fino a solo 20 anni fa venivano coltivati solo a livello familiare e oggi sono esportati in tutto il mondo. Egli ha ribadito l'importanza che ricerca, sviluppo ed innovazione hanno per il futuro di questa produzione
Data di pubblicazione: