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Incontro al Consorzio Agrario Adriatico

Dalla nutrizione alle coperture: la frutticoltura ha bisogno di tecnica

La formazione tecnica ha ancora un suo perché. Il Consorzio Agrario Adriatico, che copre il territorio che va da Forlì ad Ascoli Piceno, nei giorni scorsi ha organizzato un momento di formazione cui hanno partecipato oltre 60 agricoltori.



Luca Molinari, responsabile tecnico, ha affermato che "questo è il momento giusto per far sì che le piante, il prossimo anno, abbiano una buona differenziazione a fiore. Vi sono alcuni elementi che, dopo la raccolta, devono essere somministrati. In ottobre azoto e boro dovrebbero essere forniti, specie il boro che serve per la formazione degli organi fiorali. Ma non dimentichiamo altri elementi come manganese, magnesio e ferro".



Stefano Foschi del Crpv ha sottolineato la confusione che caratterizza il mondo delle pesche e delle nettarine. Una confusione generata dallo stesso mondo agricolo "che non è riuscito a veicolare le differenze di gusto. Chi sa distinguere una nettarina dolce o acida? Ed è così anche per le pesche. Discorso diverso per le albicocche che, negli ultimi 10 anni, hanno conosciuto un rinnovo varietale improntato sugli aspetti organolettici. Ora quasi tutte le nuove varietà sono buone da mangiare. Il carattere epidermide rossa, che sta avendo la prevalenza, deve però ancora superare il vero esame dei consumatori".



Il tecnico Andrea Rossi ha spiegato l'utilità dei nuovi impianti di copertura che servono contro la grandine, la pioggia, gli insetti. Per una frutticoltura di qualità è indispensabile proteggere la produzione. Specie per le ciliegie, le coperture contro la pioggia e la Drosophila sembrano ormai indispensabili. Utilizzando un doppio telo con una rete speciale si può proteggere il frutteto anche dalla temibile mosca dagli occhi rossi. L'impianto antipioggia così concepito è l'unico che può proteggere adeguatamente la produzione anche per le forme di allevamento in volume. Senza dimenticare che abbina anche una funzione antigrandine".

Marco Tommasini ha relazionato sull'irrigazione. Avere una sonda che misuri l'umidità del terreno è basilare nell'ottica più ampia di una irrigazione razionale. Da non trascurare poi i filtri, specie quando si hanno acque di irrigazione ricche di sospensioni.

Contatti:
Luca Molinari - Ufficio tecnico
Consorzio Agrario Adriatico
Tel.: (+39) 0547 633540
Email: l.molinari@consorzioagrario.it
Web: www.consorzioagrario.it