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Apprezzato il respiro internazionale, ma a misura d'uomo

Tirando le somme, Madrid piace piu' di Berlino: guarda tutte le foto di Fruit Attraction 2016

Madrid piace più di Berlino. Non ce ne vogliano i lettori tedeschi, ma questa è l'impressione che noi di FreshPlaza abbiamo tratto vivendo stabilmente Fruit Attraction 2016, dalla prima apertura dei cancelli di mercoledì fino a venerdì pomeriggio.

Parlando con gli operatori italiani, è emerso che la rassegna spagnola è più a misura delle aziende di medie dimensioni. Gli ambienti sono più rilassanti, gli spazi ampi. Anche con il pienone, tutto è rimasto a misura d'uomo.

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Poi, al di là di queste considerazioni, c'è quel che è più importante, vale a dire gli affari. Gli operatori italiani sono tornati a casa con un bel po' di ordini. Qualcuno non lo nasconde, come i referenti dei Vivai Battistini di Cesena. Paolo Laghi dice che "abbiamo avuto tantissimi contatti concreti, con ordini anche consistenti. Per i piccoli frutti abbiamo ricevuto tante richieste dalla Spagna, dove il bacino di clientela è molto vasto. Per gli astoni, è stato il Nord Africa a farla da padrone".

Dal Maap di Padova, il Mercato all'ingrosso, comunicano che "Abbiamo incontrato molti fornitori di Spagna (zone produttive di Almeria, Murcia, Valencia, mercato di Barcellona...) e Sud America , ma anche Egitto e Sud Africa. Bene anche alcuni contatti con clienti di Bielorussia ed Est Europa".

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"I contatti ci sono, basta saperli trovare – è il commento di Stanislao Pernice, commerciale della ditta La Pernice di Bari - Noi siamo molto forti nel comparto dell'uva da tavola e negli ultimi sei anni siamo passati da zero a 6mila tonnellate di uva senza semi. Il mercato mondiale chiede sempre di più questa tipologia".

E se il mercato spagnolo viene sempre visto come uno spauracchio da temere, c'è chi vuole cavalcarne l'onda. E' il caso di uno dei leader della quarta gamma: il marchio Dimmidisì de La Linea Verde, che a Fruit Attraction ha presentato la linea per il mercato iberico: "Diquesì". Il patron Giuseppe Battagliola ha confermato che "abbiamo avuto ottimi contatti. Il marchio tradotto per la Spagna ci aiuterà nelle vendite". Battagliola ha poi fatto un confronto con il sistema fieristico italiano: "Qua in Spagna hanno fatto sistema e ogni anno raddoppiano la loro importanza e le presenze da tutto il mondo. In Italia quando impareremo?".

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Anche le organizzazioni si sono mosse, a Madrid. AREFLH, l'associazione con sede a Bordeaux in Francia, che dal 2008 riunisce le principali realtà europee produttrici di frutta e ortaggi, si arricchisce di due nuovi soci. Si tratta della francese Florisud, specializzata nella produzione di fiori recisi e dell'italiana Cio, un'organizzazione interregionale con sede a Parma, che riunisce prevalentemente produttori di pomodoro da industria (cfr. notizia correlata). L'annuncio è stato dato da Simona Caselli, presidente di Areflh e assessore all'agricoltura della Regione Emilia-Romagna, in occasione della riunione del nuovo consiglio di amministrazione a Madrid, nei giorni di Fruit Attraction.


Il consiglio di amministrazione di AREFLH; al centro Simona Caselli, presidente AREFLH e assessore all'agricoltura dell'Emilia-Romagna.

Tutti hanno apprezzato i vantaggi di una fiera di grande livello collegata, a soli 15 minuti di taxi, con un aeroporto internazionale. Un bel vantaggio per chi vuole partire in aereo e visitare la manifestazione solo un giorno o due.



Ma qualche difetto ce l'avrà pure questa fiera madrilena? Se ci si impegna, forse si riesce a trovarlo. Alcuni espositori ci hanno detto che gli stand con le tecnologie sono stati messi tutti in fondo ai padiglioni espositivi, ghettizzandoli un po'. La produzione viene messa al di sopra di tutto: si tratta di una scelta della Fiera, che gli operatori devono tenere in considerazione. Se vogliamo, non si può dire che sia presente tutta la filiera. Una nota curiosa: la collocazione degli stand più gettonati viene decisa, alcuni mesi prima, tramite sorteggio.
Data di pubblicazione: