
Di seguito, una breve analisi per prodotto.
Arance e succo d'arancia
La produzione europea di arance è concentrata nell'area mediterranea: Spagna e Italia rappresentano infatti circa l'80% della resa totale. Il rimanente 20% è distribuito tra altri Stati membri, quali Grecia e Portogallo. Per la stagione 2015/16, al livello europeo, si dovrebbero raggiungere gli oltre 6 milioni di tonnellate.
Le ultime stime ufficiali del ministero spagnolo dell'Agricoltura (MAGRAMA) parlano di 2,91 milioni di tonnellate di arance. La produzione spagnola rappresenta circa il 50% di quella europea e le principali superfici coltivate ad arance sono le regioni di Valencia, Andalusia e Murcia (le prime due producono il 90% delle arance spagnole).
Nella stagione 2015/16 potrebbe registrarsi un calo del 17% rispetto alla precedente campagna dovuto principalmente alle continue temperature elevate. Le arance sono in ogni caso di qualità premium. I produttori cercano di coprire l'intera annata commerciale puntando su varietà extra-precoci ed extra-tardive, atte ad estendere la disponibilità di merce. Le arance vengono coltivate con l'obiettivo di essere consumate fresche; ad essere apprezzate maggiormente quelle del gruppo Navel, in particolare Navelina e Navelate. La Valencia Late va a incrementare l'offerta nel periodo tardivo della stagione.
Principali Paesi UE produttori di arance (per volume in tonnellate)

Fonte: FAS Offices
La produzione italiana 2015/16 di arance dovrebbe recuperare significativamente rispetto alla precedente stagione per via di condizioni climatiche favorevoli e attestarsi su 1,9 milioni di tonnellate. L'introduzione di nuove varietà e portinnesti di grande qualità e resistenti al Citrus Tristeza Virus ha consentito all'Italia di ampliare il calendario di produzione. Eccellente la qualità dei frutti. Tarocco, Moro, Sanguinello, Navelina e Valencia sono le principali varietà di arance coltivate negli areali italiani dedicati; inoltre le cultivar Ippolito e Meli stanno guadagnando popolarità.
Il volume destinato al trasformato dipende dalle quantità e dalla qualità delle arance. Rispetto alla campagna 2014/15, la produzione di succo d'arancia nella UE-28 è stata rivista al ribasso del 2%, fino a poco oltre 104mila ton.
Clementine e mandarini
Nell'annata commerciale 2015/16 la produzione totale europea di mandarini dovrebbe raggiungere i 3 milioni di tonnellate per via di un 13% in più di produzione italiana, ma in calo del 12,6% rispetto alla precedente campagna per il calo produttivo spagnolo.
La Spagna dovrebbe raggiungere 1,93 milioni di ton (-19% rispetto alla stagione 2014/15); le riduzioni principali si registrano per clementine (-22,6%), Satsuma (-19,5%) e ibridi di mandarini (-8%). Il settore continua ad ampliare la gamma con nuove varietà precoci e tardive atte a garantire una maggiore disponibilità dei frutti.
Principali Paesi UE produttori di clementine e mandarini (per volume in tonnellate)

Fonte: FAS Offices
La produzione di mandarini in Italia è composta per l'80% da clementine senza semi e quasi il 20% da mandarini. La campagna 2015/16 dovrebbe mostrare una certa stabilità rispetto alla precedente: 708mila ton di clementine e 151mila ton di mandarini. Calabria, Sicilia e Puglia sono i principali areali produttivi italiani, contando rispettivamente per il 50, 23 e 14% della produzione totale. A livello varietale, Comune e Monreal sono le clementine più diffuse, mentre per i mandarini abbiamo Avana e Tardivo di Ciaculli.
Limoni
La produzione europea di limoni dovrebbe attestarsi su 1,2 milioni di tonnellate nella campagna 2015/16, il 21% in meno rispetto all'annata precedente guidato dal calo produttivo spagnolo.
In Spagna si prevede un 31,6% in meno rispetto alla stagione 2014/15, a causa di condizioni climatiche sfavorevoli durante la primavera 2015 che ha fatto registrare temperature miti e scarsità di piogge, con effetti su fioritura e allegagione. La qualità dovrebbe essere comunque buona grazie alle buone pratiche agricole effettuate dai produttori. La produzione di limoni in Spagna è concentrata in tre regioni: Murcia, Valencia, Andalusia (le provincie di Malaga e Almeria). Le varietà dominanti: Fino (70% della produzione totale) e Verna (30%). Quest'ultima potrebbe guadagnare terreno in quanto risulta più redditizia e meno in competizione con il prodotto turco.
Principali Paesi UE produttori di limoni (per volume in tonnellate)

Fonte: FAS Offices
La produzione italiana 2015/16 di limone dovrebbe rimanere stabile, con una qualità dei frutti migliore rispetto alla precedente annata. Inoltre, l'assenza di insetti e le abbondanti piogge hanno reso i limoni più succosi. La Sicilia produce oltre l'86% dei limoni italiani. Le principali varietà coltivate sono: Femminello Comune, Monachello e Interdonato.
Pompelmo
A livello europeo, la produzione di pompelmi è stimata in calo del 10%, per un totale di 97.000 ton nella campagna 2015/16.
La stagione spagnola 2015/16 dovrebbe mostrare una produzione di quasi 63.000 ton, il 19,3% in meno rispetto alla precedente campagna. I principali areali produttivi sono Murcia (60%), Andalusia (25%) e Valencia (12%) mentre la varietà più diffusa è la Ruby Red. Quello del pompelmo è un mercato molto di nicchia per la Spagna e per l'UE e la maggior parte dei consumi è soddisfatta dalle importazioni.
Principali Paesi UE produttori di pompelmi (per volume in tonnellate)

Fonte: FAS Offices
Cipro è il secondo produttore di pompelmi dell'UE-28 ed è considerato tra i migliori al mondo. La White Marsh Seedless è la varietà maggiormente coltivata, specie nell'area di Limassol. Nuovi agrumeti sono nati nel distretto di Paphos dove sono state introdotte varietà rosse (Star Ruby, Red Blush e Rio Red) per soddisfare la crescente domanda del mercato.
Le produzioni italiana e greca di pompelmi dovrebbero rimanere pressoché stabili.
Elaborazione FreshPlaza su fonte gain.fas.usda.gov