Nel Mediterraneo orientale la peggiore siccita' degli ultimi 900 anni
La mappa della siccità secondo la NASA
Lo sviluppo della vegetazione è largamente influenzato dalle precipitazioni, normalmente agli anni con precipitazioni più scarse corrispondono crescite dei fusti ridotte e questo è facilmente verificabile analizzando gli anelli di accrescimenti degli alberi. Il lavoro effettuato da Benjamin Cook, del NASA Goddard Institute for Space Studies (USA), primo autore della ricerca pubblicata anche sul Journal of Geophysical Reserach, è stato quello di mettere a confronto i dati forniti dall'Old World Drought Atlas con quelli degli alberi della regione spagnola, francese e italiana cercando dove possibile di colmare le eventuali lacune con il supporto di testi antichi o storici.
I risultati emersi sono sconcertanti, sembra che l'attuale periodo di siccità del Mediterraneo orientale sia del 50 per cento superiore alla peggiore siccità degli ultimi 500 anni e del 20 per cento se consideriamo gli ultimi 900 anni. Una serie storica compatibile con lo sviluppo e l'affermazione dei popoli nell'area, imputato principale del problema. Le conseguenze non sarebbero solo di natura alimentare secondo Kevin Anchukaitis, dell'università di Tucson e co-autore della ricerca ma anche di natura geo politica. La carenza di acqua del Mediterraneo orientale potrebbe infatti avere una ricaduta anche sul Mediterraneo occidentale considerando la possibilità di conflitti per le risorse idriche.