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Esselunga: Bernardo Caprotti assolto dall'accusa di ricettazione e condannato per diffamazione nei confronti di Coop

Il patron di Esselunga, Bernardo Caprotti (in foto), e i giornalisti Maurizio Belpietro e Gianluigi Nuzzi sono stati condannati per la vicenda della presunta attività di spionaggio ai danni della Coop Lombardia.

Il gup di Milano, Chiara Valori, titolare del procedimento che si è svolto con rito abbreviato, ha giudicato i due giornalisti colpevoli del reato di calunnia, condannandoli entrambi a 10 mesi e 20 giorni di reclusione, e ha inflitto 6 mesi all'imprenditore a capo di Esselunga per diffamazione.

Tutti i tre imputati sono invece stati assolti dall'accusa più grave, quella di ricettazione aggravata. Accolte solo in parte le richieste del pm Geatano Ruta di condannare tutti una pena di 1 anno e 6 mesi. Per Caprotti e Nuzzi è stata disposta la sospensione condizionale della pena, mentre la pena inflitta a Belpietro è stata rinconvertita in libertà controllata.
Data di pubblicazione: