"Con il progetto "Cynara" il Carciofo Spinoso di Sardegna DOP punta sulle selezioni clonali ottenute e risanate da Agris Sardegna"
Il progetto ha consentito di attivare un processo vivaistico per la moltiplicazione di piante madri virus esenti di cloni di carciofo "Spinoso sardo", selezionati in campo, risanati e premoltiplicati nei propri laboratori di micropropagazione da Agris Sardegna. Nel corso del progetto sono stati inoltre formati da Agris tre tecnici di micropropagazione, oggi in grado di gestire autonomamente l'intero processo di laboratorio e di successiva acclimatazione delle piantine prima del trasferimento in pieno campo.
Fase di moltiplicazione delle plantule di carciofo micropropagate
Nell'ambito del progetto, l'Agenzia di ricerca regionale ha consegnato complessivamente al Consorzio di Tutela oltre 20.000 plantule micropropagate e 14.000 ovoli destinati al pregermogliamento, ottenuti da piante madri selezionate e risanate di tre cloni di carciofo "Spinoso sardo".
Fase di acclimatazione delle piantine radicate ottenute in vitro
A valle del processo di premoltiplicazione in vitro, presso le aziende aderenti all'iniziativa sono stati realizzati campi di piante madri per l'ulteriore moltiplicazione del pregevole materiale genetico, fornendo agli imprenditori tutte le indicazioni per ottimizzare l'efficienza e l'efficacia della filiera vivaistica.
Le ricercatrici di Agris consegnano le piante micropropagate al titolare di una delle aziende coinvolte nel progetto
Nella foto a destra: capolini di carciofo "Spinoso sardo" ottenuti con le selezioni clonali risanate dall'agenzia Agris Sardegna
Carlo Cherchi, direttore del Consorzio di Tutela del Carciofo Spinoso di Sardegna DOP, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita del progetto nonché l'auspicio di continuità della collaborazione. Infatti: "C'è ancora molto da fare per soddisfare la richiesta degli operatori del comparto di materiale di propagazione selezionato e risanato ", ha detto il direttore del Consorzio, "ma questo progetto segna il punto di svolta per intraprendere un percorso virtuoso che veda finalmente realizzata una filiera vivaistica per il comparto cinaricolo regionale, che dovrà tra l'altro garantire la tracciabilità del materiale di propagazione per l'impianto delle carciofaie".
Campo di piante madri realizzato con il progetto a Serramanna (CA)
A questo proposito è stata sottolineata la necessità che il Consorzio di tutela intraprenda in proprio anche l'attività di micropropagazione, oltre che quella di ulteriore moltiplicazione delle piante madri di elevato pregio genetico e sanitario. In questo contesto Agris Sardegna garantirà certamente tutto il supporto tecnico-scientifico che sarà necessario, sia per il trasferimento e la messa a regime delle conoscenze acquisite, che per le ulteriori attività che si rendessero necessarie per il risanamento di altre varietà di interesse per il territorio e per l'ulteriore innovazione nei processi di propagazione del carciofo.
Campo di piante madri realizzato con il progetto a Valledoria (SS)
Insieme ai colleghi dell'assistenza tecnica di Laore Sardegna con i quali da anni i ricercatori di Agris hanno attivato un programma di diffusione del materiale selezionato e risanato nelle principali aree carcioficole dell'Isola, sarà garantito, inoltre, il monitoraggio delle carciofaie di piante madri e la tracciabilità del materiale di propagazione ottenuto da queste e reso disponibile per i cinaracoltori.
Nella foto sotto: sopralluogo al campo di piante madri presso l'azienda Sa Marigosa a Riola Sardo (OR)