In cantiere l'associazione ha una campagna promozionale di durata triennale del valore di 2,5 milioni di sterline (3,5 milioni di euro), cofinanziata dall'Unione Europea. Sarò rivolta principalmente alle donne tra i 25 e i 34 anni, quella fascia di popolazione inglese che è meno propensa di altre ad acquistare patate. Negli ultimi 10 anni il loro consumo è diminuito del 5%.

"Le giovani generazioni - spiega Nick White, responsabile dell'AHDB Potatoes, allo Yorkshire Post - hanno più di altre la percezione che le patate facciano ingrassare, perché i carboidrati sono collegati all'aumento di peso. Nel tempo, infatti, i carboidrati sono stati demonizzati e per questo le persone sono sempre più inclini a tenere fuori dal piatto le patate. Ma che le patate facciano ingrassare è solo una leggenda e, anzi, per una dieta equilibrata i carboidrati sono elementi fondamentali".
A sostegno della tesi dell'AHDB Potatoes, anche le indicazioni del Ggoverno britannico: perché sia sana, si consiglia che un terzo della dieta sia formata da cibi amidacei come pane, riso, pasta e appunto anche patate, tutti cibi fonti di carboidrati.
"Nel Regno Unito mangiamo troppo, punto e basta - continua White - e si mangiano troppe cose sbagliate, come i cibi zuccherati. Una patata è naturalmente piva di grassi, è una buona fonte di potassio e fibre, è senza sale e senza glutine".
Nel Regno Unito il settore delle patate genera un giro d'affari annuo di 4 miliardi di sterline (5,6 miliardi di euro), con 2mila imprese agricole coinvolte e 16mila persone impiegate.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.yorkshirepost.co.uk