Gli agrumi egiziani vedono opportunita' di crescita nei Paesi africani
Oltre agli agrumi, il gruppo controlla anche circa 5.000 tonnellate di uve bianche, rosse e nere premium destinate ai mercati di Europa, Asia e Africa. Mahrous ha detto: "Questi volumi sono sotto il nostro totale controllo, in modo da poter offrire ai nostri clienti la qualità e i prezzi migliori dall'inizio alla fine della stagione".
"L'anno scorso siamo riusciti a inviare circa 300 ton di uve per via aerea tramite la nostra società Premiere Cargo e abbiamo in programma di arrivare a 1.000 ton il prossimo anno, concentrandoci sull'apertura di nuovi mercati come l'Africa. Siamo anche uno dei principali fornitori di fragole egiziane in Asia, Europa e Africa, con la qualità più elevata e i prezzi migliori. Per quanto riguarda le melagrane, abbiamo esportato circa 10 container quest'anno e abbiamo in programma di spedirne almeno 50 il prossimo anno".
La società è una delle due o tre imprese in Egitto certificate per la fornitura di agrumi a "zero difetti" in Cina. Questo Paese, che richiede prevalentemente calibri grandi, avrà terminato la stagione delle Navel prodotte localmente a gennaio o febbraio, aprendo così la porta alla frutta egiziana sia nei supermercati che presso i grossisti. "Inoltre, introdurremo le nostre Navel anche in altri Paesi asiatici come Malesia, Singapore e le Filippine, dato che sia la qualità che i prezzi sono eccellenti".
Il gruppo lavora anche con le arance Valencia e con la varietà Baladi Valencia che comincia ai primi di novembre e che arriva ai clienti senza difetti. Questo accade perché la compagnia trae i frutti dalla propria azienda agricola e dunque può supervisionare e proteggere gli agrumi adeguatamente prima che giungano ai clienti. "Per quanto riguarda i limoni, li trattiamo molto presto, con prezzi buoni per i nostri clienti che vanno a contrapporsi agli alti prezzi della Turchia".
Per quanto riguarda il volume, Mahrous ha dichiarato che la produzione in Egitto quest'anno dovrebbe essere dal 15 al 20% inferiore rispetto alla campagna precedente. "Non siamo stati in grado di fornire le quantità richieste, ma quest'anno stimo che, programmando in anticipo, potremo coprire tutti gli ordini in arrivo dalla Cina".
Oltre ai mercati menzionati sopra, con la Cina come destinazione principale, la frutta del gruppo viene inviata anche in Paesi Bassi e Germania e quest'anno la compagnia ha in programma di cominciare l'attività in Paesi africani come Nigeria e Kenya, dato che l'Asia non permetterà ulteriori crescite nei prossimi anni e perciò c'è bisogno di accedere a nuovi mercati. "La cosa buona è che anche se la Cina preferisce i calibri grandi, in Africa sono più popolari le dimensioni medie e piccole e la concorrenza non è enorme, pertanto si possono vendere grandi volumi a prezzi buoni".
Per quanto riguarda le prospettive per la prossima stagione, Mahrous si dichiara ottimista, dato che i volumi saranno più bassi e meno società si occuperanno di arance Nave; ciò significa che l'azienda Nile potrà inviare grandi quantità in Asia e Europa. Le arance Valencia, invece, non possono essere esportare in Cina o Europa questa stagione, perché sono due mercati che richiedono calibri grandi.
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Mahmoud Mahrous
Nile - Elsaad – Gelila Growers
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