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Porto di Huelva: cresce l'export, specie quello di ortofrutta

Negli ultimi anni l'export spagnolo è cresciuto, in particolare l'export andaluso, e soprattutto quello in partenza dal porto di Huelva, sito appunto in Andalusia e il più grande in Spagna, settimo per volumi (27 milioni di tonnellate nel 2014, uno in più del 2013) e in una posizione strategica sull'Atlantico.

Dal 2009 al 2014 le spedizioni dal porto sono cresciute del 176%, un dato che risulta doppio rispetto alla crescita media andalusa nel periodo e addirittura triplo in confronto a quella spagnola complessiva.

Questo conferma la provincia di Huelva come seconda maggiore esportatrice dell'Andalusia, con una crescita nel 2014 del 7,8% rispetto all'anno precedente, il quadruplo dell'aumento dell'intera regione, arrivando a sforare i 6 miliardi di euro di valore, pari al 22,7% dell'intero valore dell'export andaluso.



Dati, questi, - come riporta Revista Mercados citando i risultati usciti da un incontro tra autorità portuale, rappresentanti degli esportatori ed Extenda (l'agenzia governativa incaricata della promozione dell'Andalusia) - confermati anche dai primi mesi del 2015. Da gennaio a luglio (compreso) l'export da Huelva ha superato i 3 miliardi di euro, con la vendita di frutta e verdura che ha registrato un aumento del 9,5%, arrivando a 754 milioni di euro.

La crescita del porto ha contribuito a questi risultati, forte della politica di espansione e di creazione di nuove rotte portata avanti in questi anni. Dal 2003 a oggi, l'autorità portuale ha partecipato a 43 eventi internazionali del settore (tra cui anche Fruit Logistica di Berlino, dov'è una presenza stabile dal 2005), mentre l'anno scorso sono stati avviati progetti in Cina, Stati Uniti, Belgio, Brasile, Germania e Algeria. L'export provinciale verso il Belgio è cresciuto del 35%, arrivando a 343 milioni di euro, mentre quello verso la Cina è aumentato del 34%, arrivando a 245 milioni di euro e diventando così la principale destinazione non-UE e la terza nel mondo.

Rielaborazione su fonte www.revistamercados.com